Napoli – “Il mio pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini”. Queste le prime parole pronunciate dal nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
E proprio da uno da un territorio difficile, come la Campania, abbiamo raccolto l’appello del parroco “anti roghi” don Maurizio Patriciello. “Rivolgo anche al neo presidente l’appello tante volte rivolto al suo predecessore Giorgio Napolitano. Abbia un’attenzione particolare per la nostra terra, avvelenata e che avvelena i suoi figli, dove si registra un aumento spaventoso di malattie tumorali e leucemiche”, afferma il sacerdote, che invita Mattarella a “recarsi a Caivano, a deporre un fiore sulla tomba dei nostri bambini morti per leucemia o per cancro e a dichiarare che sono vittime innocenti delle ecomafie”.