Casapesenna – “La legalità va vissuta giorno per giorno, nelle piccole cose, non si predica ma si pratica e a chi mi accusa di fini personali voglio ricordare che la scorta assegnatami dalla Dia di Napoli non l’ho chiesta, né mi vanto di questo. Il giorno che potrò vivere la mia vita liberamente insieme alla mia famiglia sarà la vittoria di un popolo”.
Il sindaco Marcello De Rosa risponde così alle dichiarazioni del capogruppo dell’opposizione Antonio Garofalo a seguito dell’ultimo Consiglio comunale.
“Mi rammarica constatare – sottolinea il primo cittadino – l’incapacità politica e la mancanza di responsabilità assunta dai consiglieri dell’opposizione nell’assemblea consiliare, dove oramai si sono ridotti a parlare del mancato invio di pec e chiedere le dimissioni della vicesindaco Zagaria su una vicenda accaduta quattro mesi fa e che riguarda la figura paterna, trascurando poi il fatto che le sentenze vengono emesse dagli organi competenti e non dall’opposizione. Io non ci sto a simili atteggiamenti, a questa critica di basso livello politico, ad accuse prive di ogni fondamento volte unicamente a distogliere l’attenzione dai risultati positivi e dal cambiamento che sta attuando l’amministrazione da me presieduta”.
“Di certo – ha proseguito il primo cittadino – non mi intimoriscono le accuse fasulle e fuori luogo mosse da Garofalo, ma sento il dovere di difendere l’operato ma soprattutto l’impegno profuso dalla squadra che ho l’onore di guidare. Sono pronto a confrontarmi anche pubblicamente sulle rispettive compagini politiche che rappresentiamo ma non possiamo accettare che la realtà delle cose venga stravolta, ponendo in essere teatrini in consiglio comunale dove la farsa la fa da padrona. Nella vita si fanno delle scelte, io ho scelto di contribuire alla rinascita del nostro territorio, quando ho deciso di scendere in campo e candidarmi a sindaco di Casapesenna a maggio scorso. Prima di allora ho solamente assistito a una politica che, ribadisco, non mi appartiene, un modo di praticarla che ha trascinato Casapesenna in un baratro senza fine, dove la legalità era appesa sui muri o predicata sui giornali. E’ palese come l’accusa rivoltami dal consigliere Garofalo di aver sostenuto e poi festeggiato l’elezione nel 2010 del consigliere Magliulo risulti ridicola e priva di ogni fondamento, in quel tempo la mia vita infatti era dedita alla mia famiglia e alla mia attività lavorativa, non di certo alla politica locale di allora”.
“Il mio impegno politico – ha concluso il sindaco De Rosa – nasce invece dal desiderio di restituire quella dignità, derubata al popolo di Casapesenna, da una politica costellata da egoismi ed interessi personali”.