Figlia di Whitney Houston in coma: attività celebrale compromessa

di Emma Zampella

Dopo la perdita della madre, la vita di Kristina Brown è stata compromessa notevolmente tanto che la figlia di Whitney Houston, morta qualche anno, ora lotta tra la vita e la morte.

La ragazza, 21 anni, è stata ritrovata priva di sensi nella vasca da bagno della sua abitazione. La figlia di Whitney Houston e Bobby Brown, 21 anni, era a faccia in giù nell’acqua, quando è stata scoperta dal marito Nick Gordon, che ha provato subito a rianimarla. La ragazza è stata poi trasportata d’urgenza al North Fulton Hospital, ad Atlanta.  Secondo quanto riferito dalla polizia, al momento del ritrovamento, la ragazza aveva il volto rivolto in giù, rimanendo, per un periodo abbastanza lungo, senza ossigeno.

Una condizione che avrebbe compromesso la sua attività celebrale, tanto che i medici, che l’hanno posta in uno stato di coma farmacologico, hanno detto che una piena guarigione sarebbe un “miracolo”. Lisa Holland, del dipartimento di polizia di Roswell, ha confermato a Us Weekly che gli agenti hanno perquisito l’abitazione di Bobbi e del marito, e che non c’era “niente fuori dall’ordinario”. Soprattutto, non sono state trovate droghe: “Ovviamente sappiamo tutti che la madre è morta in circostanze molto simili”, ha detto Holland.

Una vicenda che riporta alla memoria la morte della madre, scomparsa l’11 febbraio 2012, dopo essere stata trovata priva di conoscenza nella vasca da bagno. L’indagine successiva ha stabilito che la causa è stata un annegamento accidentale e che Whitney aveva assunto un mix di cocaina, marijuana, Xanax, Benadryl e altri farmaci.Il padre della 21enne, il cantante Bobby Brown, è al suo fianco, e secondo quanto dichiarato da alcune fonti ai media statunitensi è “inconsolabile”. I familiari, stando a sentire i sanitari, devono essere pronti al peggio.

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Redazione
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