NAPOLI. Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana è stato commissariato dal ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia.
In collegamento con Radio Montecarlo, durante lAlfonso Signorini Show, lesponete della Lega ha spiegato che il presidente del consorzio, Luigi Chianese, è stato sorpreso annacquare il latte durante dei controlli. Chianese, imprenditore lattiero-caseario e già consigliere del consorzio, era stato eletto presidente dopo le dimissioni di Francesco Serra. Zaia ha firmato un decreto nominando quattro commissari che controlleranno il caso di contrattazione.
Da due anni a oggi – ha dichiarato il ministro – la mia politica di tolleranza zero ha portato alla scoperta di molti casi di contraffazione di prodotti alimentari. A novembre i numerosi controlli nella Grande Distribuzione hanno rivelato che nel 25 per cento dei campioni analizzati, le mozzarelle non erano vere mozzarelle di bufala poiché contenevano almeno il 30 per cento di latte di vacca.
Un plauso al ministro Zaia arriva dallassessore allagricoltura della Regione Campania, Gianfranco Nappi: Siamo Siamo lieti dellintervento del ministro Zaia. Come Regione ci sentiamo parte lesa di fronte alle violazioni riscontrate durante i controlli nelle aziende, perché è inconcepibile che per le inaccortezze e le frodi di alcuni un’intera filiera, altamente strategica per la Campania, rischi di essere fortemente penalizzata. Per Nappi è giunto il momento di rafforzare il sistema dei controlli sui Consorzi, che ad oggi risulta ancora centralizzato e a tal proposito la Regione rivendica un ruolo più attivo.
SAGLIOCCO (PDL) PLAUDE AL MINISTRO ZAIA. Sulla questione interviene il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Sagliocco, presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dellUtilizzo dei Fondi. Bene ha fatto il ministro Zaia dice Sagliocco a commissariare il consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana un sistema governato da pochi che tiene fuori tanti, soprattutto allevatori, e che evidentemente non offre garanzie sufficienti ai consumatori. E voglio augurarmi che la decisione assunta dal ministro serva anche ad imprimere una svolta allintera filiera. Trovo invece singolare che la Regione, che marchio o non marchio, continua a mostrare falle dappertutto e maglie ancora troppo larghe in ordine ai controlli ordinari, si definisca parte lesa e rivendichi oggi un ruolo dopo che per oltre dieci anni di latitanza. Fa bene lassessore ad annunciare di voler rafforzare il sistema dei controlli sui consorzi e ad incontrare gli attori della filiera. Ma perché, mi chiedo, dopo quello che lintero settore ha passato a causa al disastro ambientale e dellemergenza rifiuti, il governo Bassolino se ne ricorda solo ora, a poco più di un mese dalla scadenza del suo mandato? E, davvero pensa di cavarsela ignorando le urgenze strutturali e legislative, spendendo invece i soldi pubblici per realizzare i soliti, magari anche costosi, spot pubblicitari?.
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da Tv Luna 2 |