Carinaro – È partito il progetto “Lotta alla povertà” messo in atto dall’amministrazione guidata dal sindaco Annamaria Dell’Aprovitola. Un progetto che ha trovato la laboriosa collaborazione dell’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Zampella.
Partito dallo scorso 29 gennaio, il “Banco delle opere della Carità”, ogni mese, per la durata di un anno, avrà lo scopo di sostenere concretamente le famiglie meno abbienti e possidenti della città. Con il lavoro fattivo e zelante di tale amministrazione, saranno circa 66 i nuclei familiari che godranno del sostegno sociale.
La selezione è stata effettuata tenendo conto di diversi parametri, tra cui il reddito nonché il numero dei componenti del nucleo familiare. Rispettando proprio tali elementi, sono stati individuate tre tipologie di pacchi A, B e C, e assegnanti differentemente alle famiglie. La lotta alla povertà messa in campo dal comune di Carinaro utilizza beni di prima necessità, alimenti imprescindibili per l’alimentazione quotidiana di una famiglia, tra cui pasta, pelati, latte e biscotti per l’infanzia.
“Sono soddisfatta – dice il primo cittadino – per il risultato raggiunto. Avendo ottenuto una fornitura maggiore rispetto al necessario, noi, in quanto amministratori che hanno a cuore le difficili realtà che purtroppo contraddistinguono anche il nostro quotidiano cittadino, abbiamo deciso di elargire e distribuire tali risorse eccedenti ad altri nuclei familiari opportunamente individuati dai servizi sociali”.
“Un impegno – prosegue ancora Dell’Aprovitola – che spero di poter mantenere anche per un periodo più lungo rispetto a quanto ci siamo prefissati. Un impegno che vorrei diventasse un obbligo ed un monito per chi governa una comunità. Perchè chi è in difficoltà e lotta, ogni giorno per assicurarsi un futuro dignitoso, o almeno la possibilità di mettere in tavola, ogni giorno un pasto caldo, non debba essere, assolutamente, lasciato solo dalle istituzioni”.