Maddaloni – Come si fa a non commentare le parole sacrosante del sindaco, quando in un suo comunicato sulla vicenda “Scoppia il caos per l’evento di danza”, afferma in modo autorevole: “ …ho più volte affermato la necessità che nella nostra città ognuno deve rispettare le regole e che io assumo il ruolo di garante in questo senso……. ho predisposto affinché si apra un fascicolo amministrativo per verificare la regolarità …..”.
Brava signora Sindaco, posizione encomiabile e rispettevole dell’autorità che il popolo le ha conferito. Ma, a prescindere della pochezza del caso, dovrebbe spiegare a noi cittadini maddalonesi il silenzio assordante che ha mostrato, e continua imperterrita a mostrare, sulle tematiche di enorme rilevanza territoriale, sociali ed economiche, sino al punto che, alcune di esse, nel tempo, saranno oggetto di “Danno Erariale”.
Non v’è alcuna offesa nella parola, di cosa parlo, purtroppo per Lei, parlo degli argomenti che a Lei, sicuramente, visto l’inefficienza e l’inefficacia con cui li affronta, non le piacciono, questo perché, probabilmente, offuscano quella visibilità effimera che cerca di ammantarsi in qualsiasi modo.
Vedi l’obbrobrio della “Casa Comunale”, lo scandalo degli “Insediamenti dell’Edilizia Economica e Popolare” attualmente fermi al palo, lo sconcio del plesso scolastico San Domenico”, la perdita del Teatro Alambra, la storia infinita e misteriosa del Piano Urbanistico Comunale.
Non si è mai degnata, eppure, continuamente sollecitata ed invitata in prima persona, a prendere posizioni nette, imprescindibili e di argomentare il di lei pensiero alla città, notiziandola su come intende, nel bene e nel male, risolvere o quantomeno affrontare le problematiche. Eppure, dovrebbero essere argomenti di Sua pertinenza professionale.
Come già Le ebbi a dire nel luglio del 2013, “la città vuole essere governata e non bistrattata in continuazione”. Il sindaco, quale ufficiale di governo, decide, informa e vive con i suoi concittadini, si confronta, non piange sul latte versato ma trova, ricerca soluzioni, si propone, si rabbocca le maniche affinché la sua citta’, anche nel dissesto, abbia a vivere certezze, tranquillità e sicurezza.
Mario Barbato, dirigente del movimento “Maddaloni nel Cuore”