Pomigliano, lavoratori Fiat sul tetto del Municipio minacciano di darsi fuoco

di Redazione

 POMIGLIANO D’ARCO (Napoli). Trentotto lavoratori della Fiat di Pomigliano d’Arco sono saliti sul tetto del Municipio e minacciano di darsi fuoco.

I lavoratori stanno occupando la sala consiliare da oltre un mese, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto da parte dell’azienda, scaduto il 31 dicembre scorso. Gli operai hanno suonato le campane dell’adiacente chiesa del comune di Pomigliano, aiutandosi con un bastone, chiedendo a gran voce di essere riassunti nello stabilimento automobilistico.

Acceso anche un fuoco sul tetto del municipio, mentre alcuni manifestanti hanno portato tende e gazebo. “Abbiamo con noi anche la benzina – hanno detto – siamo pronti a tutto pur di assicurarci un futuro occupazionale che ci consenta di mandare avanti le nostre famiglie”.

Più tardi, dopo qualche ora di protesta, i lavoratori sono scesi dal tetto del municipio e stanno protestando per le strade cittadine, creando notevoli disagi al traffico veicolare.

Tensione anche in Sicilia, davanti ai cancelli della Fiat di Termini Imerese, dove un gruppo di operai dell’indotto sta bloccando l’ingresso dei Tir. La linea di montaggio sarebbe attualmente ferma per mancanza di materiale. Tredici operai per la settima notte consecutiva hanno dormito sul tetto della fabbrica.

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