Un “lampo” improvviso in una notte che sembrava star scivolando verso i supplementari. Al 93′ Gonzalo Higuain, abile a sfruttare una clamorosa disattenzione di un’Inter fino a quel punto impeccabile, sigla la rete dell’1-0 che permette al Napoli di accedere alla semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Una gioia incontenibile per il San Paolo.
“Queste vittorie ci danno sicurezza, mentalità vincente e ci fanno dire mai dire mai pensando al secondo posto”. Si sbilancia Rafa Benitez al termine del quarto di finale di Coppa Italia vinto allo scadere contro l’Inter, che proietta il Napoli alla semifinale con la Lazio e regala agli azzurri la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa, contando anche il successo ai rigori con l’Udinese. “Per la nostra sicurezza – spiega il tecnico spagnolo – è stato importante conquistare la Supercoppa e adesso vincere tante partite di fila, in più battere una squadra forte come l’Inter: sono tutti segnali della qualità e della fiducia che abbiamo in noi stessi. La mentalità vincente è arrabbiarsi anche quando si pareggia e questa continuità ci può portare a lottare per qualcosa di più importante, senza pensare allo scudetto”.
Benitez ricorda che “l’Inter è una squadra fortissima, che può vincere qualsiasi partita e ha un un allenatore di livello come Mancini. Stasera è stata una bella gara da ambo le parti, un bel messaggio del calcio italiano all’estero. Ai punti abbiamo meritato di vincere, abbiamo avuto il controllo della gara ma loro sono stati anche pericolosi. Alla fine eravamo un po’ stanchi ma abbiamo fatto bene. Onoriamo la Coppa Italia e proviamo a fare bene in tutte e tre le competizioni”.
Ultimo passaggio sulle scelte di formazione: “Maggio – spiega Rafa – aveva un po’ di fastidio alla schiena, ma sapevamo che Koulibaly poteva giocare a destra e ha fatto una prestazione importante”.
Sconsolato Mancini a fine gara: “Non si può prendere un gol da rimessa laterale a tre quarti campo a un minuto dalla fine”, spiega il tecnico nerazzurro che sottolinea il momento difficile della squadra: “Lavoriamo bene ma i risultati non vengono. Il momento è molto duro. I ragazzi fanno quello che gli chiedo, ma bisogna tirare fuori qualcosa in più, cercare di far gol e cercare di non regalare i gol come facciamo noi. Non abbiamo fatto brutta figura, però siamo stati dei polli. Ho visto elementi positivi dal punto di vista del gioco e della coesione ma continuiamo ad essere molli ed a commettere troppi errori come abbiamo fatto contro il Sassuolo”.
Mancini si sofferma ancora sull’errore che ha portato al gol decisivo: “Non so che dire – spiega – era finita, mi sono girato e ho visto Higuain con la palla che era a metà campo e non ho capito come era arrivata lì. Higuain è un attaccante furbo ma non si può prendere un gol così”. L’eliminazione significa che per l’Inter è sfumata la chance di arrivare in Europa League attraverso la coppa nazionale: “Ora – ammette Mancini – abbiamo una sola strada per arrivare in Europa, visto che in campionato è molto difficile riuscirci a meno che non giri tutto al contrario dalla prossima partita”.