Onu denuncia orrori Isis: “Bambini crocifissi e sepolti vivi”

di Stefania Arpaia

Raqqa – E’ scioccante la denuncia del Comitato delle Nazioni Unite nei confronti del crimini compiuti dai terroristi dell’Isis.

L’organizzazione avrebbe stilato un rapporto sui diritti dell’infanzia in cui avrebbe segnalato lo sfruttamento dei minori da parte dei jihadisti. Verrebbero non solo plagiati e trasformati in piccoli soldatini che inneggiano all’odio e sono pronti a farsi saltare in aria, ma sarebbero anche venduti come schiavi sessuali. 

Alcuni video testimonierebbero la barbarie dei terroristi che avrebbero filmato una sorta di “guida” su come utilizzare i minori con problemi mentali, sfruttandoli come kamikaze o scudi umani per le basi terroristiche.

Per reclutare nuovi militanti invece utilizzerebbero i filmati delle esecuzioni dei prigionieri stranieri come veri e propri “spot” pubblicitari.

Fonti locali hanno riferito che il video dell’uccisione del pilota giordano è stato proiettato nelle piazze di Raqqa pubblicamente. Tra gli spettatori un bimbo di età inferiore ai 10 anni avrebbe detto: “Anche io voglio catturare e bruciare dei piloti”.

Ma la lista degli orrori non finisce qui. Nel rapporto, l’Onu denuncia anche l’uccisione di molti bambini iracheni, per lo più yazidi, cristiani, sciiti e sunniti, che verrebbero crocifissi e sepolti vivi.

“La portata del problema è enorme”, ha detto all’agenzia Reuters, Renate Winter, una dei 18 membri della Commissione che ha redatto il report. “Siamo profondamente preoccupati per la tortura e l’uccisione di quei bambini, in particolare quelli appartenenti a minoranze, ma non solo”.

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