CASERTA. Leuroparlamentare Riccardo Ventre, ex presidente della provincia di Caserta, rivendica la titolarità della sua candidatura alla massima carica del parlamentino di corso Trieste, frutto di un accordo con il premier Silvio Berlusconi.
E lo fa scrivendo una lettera allo stesso presidente del Consiglio che certamente creerà malumori negli ambienti del centrodestra casertano dove da un lato c’è un gruppo di sindaci del Pdl che intende candidare uno di loro (si parla dei sindaci di Aversa, Domenico Ciaramella, e di Pignataro, Giorgio Magliocca), dall’altro l’Udc che punta su Domenico Zinzi.
La lettera di Ventre a Berlusconi:
Caro ed Egregio Presidente, siamo ormai alle battute finali per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e del Presidente della Provincia. Si tratta di una terra difficile, sotto ogni aspetto, terra tuttavia che io amo profondamente e che conosco molto bene per avere avuto l’onore di amministrarla per due mandati. È una provincia che richiede più che ogni altra, esperienza, conoscenza profonda di uomini e cose, autorevolezza morale e politica ed impegno a tempo pieno.
È il momento di programmi seri, strutturali che ridefiniscano il ruolo della nostra Provincia soprattutto per quanto riguarda il rapporto con Napoli, nel mutato contesto ordinamentale che prevede la costituzione della Città Metropolitana. È il momento di riprendere nel governo della Provincia, anche attraverso un’azione amministrativa trasparente, il contrasto serio, incisivo e non solo declamato, alla criminalità organizzata. Tutto ciò richiede una coalizione ampia come in ogni tempo di emergenza che condivida il programma, che coinvolga il più elevato numero di forze politiche, che ponga in essere azioni forti e qualificate.
Ti dico, senza infingimenti, che aspiro a continuare il servizio svolto negli anni passati, con risultati estremamente positivi ed apprezzati da tutti (ricordo a me stesso che nell’annuale classifica basata sull’indice di gradimento del Sole 24 ore relativa all’ultimo anno di mia presidenza, sono risultato il primo in Italia tra Sindaci Presidenti di Regione e di Provincia, dell’allora Casa delle Libertà, precedendo anche amministratori come Gabriele Albertini e Roberto Formigoni); ti dico che aspiro a continuare quel contatto quotidiano che mi ha visto primo eletto nella circoscrizione meridionale nelle elezioni europee dell’anno 2004, contatto mai interrotto anche dopo la inspiegabile ed ingiusta mancata ricandidatura al Parlamento Europeo, situazione che io ho accettato, a differenza di altri, con serenità e disciplina.
In occasione di un lungo e franco colloquio nel mese di luglio a Palazzo Grazioli mi promettesti la candidatura a Presidente della Provincia di Caserta. Ora fervono le trattative con altri partiti politici per l’attribuzione della candidatura in questione. Orbene, se ragioni politiche dovessero vedere attribuita la stessa a partito diverso dal Popolo della Libertà, con coerenza ne prenderei atto, cercando in questo caso soltanto di fornire un contributo di idee e di attività, in qualsiasi veste, per lo sviluppo della mia Provincia.
Ove invece la candidatura dovesse essere attribuita al Popolo della Libertà ti chiedo fortemente che sia io il prescelto, conformemente al tuo impegno, non per ambizione personale, ma per realizzare il sogno della Primavera Casertana, progetto da me iniziato, che veda questa terra assurgere, come meritano i suoi abitanti, a faro, ad esempio in tutto il Mezzogiorno per sviluppo sia economico sia sociale, per capacità imprenditoriale, per onestà e probità.