Aversa – Dopo la qualificazione alle Final Four nazionali di Coppa Italia, per la Exton Volleyball Aversa si apre una nuova sfida con se stessa che riguarda il campionato. Quello del girone C di serie B1 è, infatti, un campionato a parte che sovverte ogni regola e lascia sempre tutto aperto.
Soprattutto dopo questa dodicesima giornata che apre uno scenario da favola per la Exton Volleyball Aversa che diventa lanciatissima: «L’ultima giornata ha riservato tanti risultati sorprendenti – dice il presidente Di Meo – riaprendo, di fatto, il campionato nelle sue prime posizioni dove sono racchiuse tre squadre, noi, il Gela ed il Civita Castellana, in soli tre punti. Dopo la conquista delle Finali Nazionali di Coppa Italia ora siamo protagonisti dopo le conferme delle ultime settimane con una squadra in crescita che sta facendo sempre meglio e che ormai è consapevole di avere tutti i mezzi per sbaragliare la concorrenza e davanti una strada tutta in salita. Sono emozioni che stanno coinvolgendo anche i nostri tifosi che sono già pronti per sabato prossimo quando al PalaJacazzi arriverà il Gela, secondo in classifica. Dobbiamo essere ancor più dei 1500 dell’ultima volta e giocare tutti insieme, squadra, società e pubblico, per poter ancora gioire e proseguire il nostro cammino nella storia».
La vittoria in casa della Bcc Citt Mandor Cinquefrondi, con un secco 3-0, ha confermato il trend positivo ed il momento strepitoso che stanno affrontando Di Santi e compagni: «E’ stata una gran bella conferma – prosegue il massimo dirigente normanno – ed una partita giocata dai ragazzi con grande determinazione e consapevolezza di quanto stanno facendo. Sapevo che sarebbe venuta fuori la grande squadra che è stata allestita ed ora è così. Devo ringraziare gli atleti per quanto stanno facendo, per le emozioni che stanno regalando a tutta la piazza e per le vittorie ed i successi che ci stanno consacrando alla storia».
Una storia cui, per ora, manca un tassello importante: quello delle Final Four. La Exton Volleyball Aversa, infatti, ha dichiarato fin dai minuti successivi la qualificazione di voler essere città ospitante ed organizzatrice delle Finali Nazionali di Coppa Italia. Tuttavia, non sarà un evento semplice da realizzare, considerata la “concorrenza” della città di Carpi che presenterà la propria offerta.
Il presidente Sergio Di Meo vuole fortemente dare questa possibilità alla città di Aversa ed ai propri abitanti, a tutti i tifosi ed a coloro, privati, che si sono già schierati al fianco del massimo dirigente della Exton Volleyball Aversa dando il proprio sostegno anche per contributi volontari. Ad oggi, però, latita ancora la presenza dell’Amministrazione Comunale normanna. Rappresentanti della stessa hanno vissuto le emozioni della qualificazione al PalaJacazzi lo scorso 31 gennaio mostrandosi vicini alla società ed alla squadra.
Ad oggi, però, tutto tace: «Avevo chiesto un incontro al Sindaco e l’Amministrazione Comunale – spiega Sergio Di Meo – perché potessero darmi una mano a realizzare le Final Four di Coppa Italia nella nostra città. Sono passati 10 giorni e non ho avuto più notizie, né sono riuscito ad avere un appuntamento con alcuno. Neppure una risposta alle mie innumerevoli telefonate. Purtroppo, però, lunedì, 16 febbraio, saremo alla resa dei conti. Sarà l’ultimo giorno utile per la presentazione dell’offerta economica e, purtroppo, io mi ritrovo ancora in attesa di un appuntamento che mi sa proprio di uno di quelli al buio».
E’ un fiume in piena il presidente della Exton Volleyball Aversa che, nonostante tutto, non vuole sprecare una grande opportunità da regalare alla terra ed alla città che gli hanno da sempre, anche in questi ultimi due anni tornando ad amare la pallavolo come non mai, grande affetto: «Non ho ancora abbandonato l’idea di organizzare la Final Four – conclude – ed è per questo che ora confido nell’affetto di voi aversani, amici, fratelli, sportivi, tifosi e concittadini. Ho bisogno di voi. Ne ha bisogno la città per quel riscatto sociale e morale a cui tutti noi auspichiamo. Forza Aversa, proviamo a racimolare noi la cifra per organizzare le Final Four di Coppa Italia per continuare ad essere liberi da chiunque, padroni di noi stessi ed orgogliosi di potercela fare senza alcun contributo che, ahimè, sembra essere un miraggio. Insieme arriveremo lontano e quel giorno sul carro dei vincitori ci saremo, ci sarete, noi e nessun altro».