Obama conferma morte cooperante Kayla: “Sarà fatta giustizia”

di Stefania Arpaia

Washington – Kayla Mueller, la cooperante americana, è morta. La notizia del decesso è stata confermata dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

“Non importa quanto tempo occorrerà: gli Stati Uniti troveranno e assicureranno alla giustizia i terroristi responsabili della sua cattura e della sua uccisione”, ha riferito il presidente.

“Lo Stato islamico – ha aggiunto – è un gruppo terroristico odioso e ripugnante”.

La giovane 27enne si era recata in Siria per aiutare i bisognosi, in primis donne e bambini. La famiglia della vittima aveva chiesto un contatto con il gruppo jihadista per avere ulteriori informazioni sul decesso della donna, dopo che i terroristi diffusero la notizia della morte risalente allo scorso 6 febbraio sotto bombardamento dell’aviazione giordana.

In base a quanto riferito dalla famiglia della vittima sembrerebbe che lo Stato Islamico abbia inviato un messaggio privato con ulteriori dettagli sull’uccisione. 

 “Con il cuore infranto, dobbiamo condividere che abbiamo avuto la conferma che Kayla Jean Mueller ha perso la vita”, si legge in un comunicato dei genitori della cooperante americana. Kayla “ha dedicato la sua giovane vita ad aiutare coloro che hanno bisogno di libertà, giustizia e pace”.

Obama in un comunicato della Casa Bianca: “In nome del popolo americano, Michelle ed io rivolgiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia di Kayla, i suoi genitori Marsha e Carl, suo fratello Eric e la sua famiglia e tutti coloro che amavano Kayla. In questo momento di inimmaginabile sofferenza, il Paese si unisce al loro dolore”.

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