CASERTA. A meno di una settimana dalla presentazione delle liste anche il Partito Democratico della provincia di Caserta ha il suo candidato alla presidenza: lavvocato di Santa Maria Capua VetereGiuseppe Stellato.
Lannuncio è arrivato nella mattinata di domenica, quando, poco prima delle 13, il segretario provinciale Enzo Iodice ha annunziato allassemblea provincialeche le varie anime del partito avevano trovato laccordo sul nome del consigliere regionale uscente, che affronterà la coalizione Pdl-Udc guidata dal leader centrista Domenico Zinzi.
Ma non sono mancati momenti di palese imbarazzo. Infatti, i delegati erano stati chiamati per procedere ad una vera e propria conta di teste. Da una parte il gruppo formato dal consigliere regionale Nicola Caputo e dai parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano, che puntavano sul nome di Enzo Iodice; dallaltra tutto il resto del partito compatto sul nome di Stellato. Sembra che siano state ore di vero terrore allinterno del partito: delegati chiamati per non far mancare il voto di supporto, veri e propri giochi di piccolo grande potere. E poi? Tanto rumore per nulla. La conta non si è fatta ed il partito ha salvato la faccia. Ma il clima era davvero torbido.
Molti gli scontenti, delusi da un comportamento dettato solo da situazioni di forza e di lotta interna. Molti coloro che hanno abbandonato la sede di corso Trieste, spodestati dalla possibilità democratica di affermare il diritto alla scelta del nome del candidato presidente. Comunque sia andata, il Pd ha salvato il salvabile, presentandosi, anche se con notevole ritardo, allappuntamento elettorale con una figura degna e rappresentativa. La speranza si accende, e si leggeva palesemente negli occhi dei presenti.
IL COMMENTO DI STELLATO. Il Pd non decide per comodità, è un partito che sceglie dopo ampio dibattito ha affermato Stellato in una nota ufficiale che coinvolge tutti i suoi componenti nelle decisioni fondamentali per la vita di questo gruppo politico. La battaglia per le provinciali è estremamente complicata, fino ad oggi i sondaggi ci danno indietro rispetto alla coalizione di centrodestra, ma invero, io non ho mai creduto ai sondaggi, i risultati si ottengono sul campo con il lavoro duro. Penso invece che abbiamo una grande rete, la nostra rete sul territorio è forte e radicata, possiede uomini, talenti, professionalità indiscusse. Ci tengo a sottolineare che questo non è un modo per auto caricarsi, per convincerci della bontà di questa campagna elettorale: noi amministriamo le città più grandi di questa provincia, abbiamo trentadue sindaci, e qui li saluto tutti, uno ad uno, abbiamo una classe dirigente responsabile, questo è un territorio, se si lavora bene, assolutamente orientato alla vittoria. Adesso dobbiamo riappropriarci di quegli elementi di forza che ci hanno consentito nel passato di essere il partito della gente e facciamo di questi punto i nostri punti partenza e di arrivo. Riappropriamoci della politica, della gestione, delle verità storiche. Il centrodestra mortifica questo nostro mezzogiorno quotidianamente, combattiamo quindi loscurantismo, la questione meridionale sia una nostra bandiera. E poi le battaglie per la legalità, sono le prime che dobbiamo affrontare, portare avanti, saranno il sale di tutte le nostre iniziative. La Provincia è un fronte fondamentale, importantissimo, la cinghia di trasmissione tra i diversi livelli territoriali. Non dimentichiamo che veniamo fuori anche da un percorso traumatico, non ultimo labbandono dellente provincia qualche mese fa, questa decisone unitaria quindi guarda ad un discorso di recupero dellintera territorialità. Adesso è il momento di aprirci, uscire in strada parlare con la gente, con i cittadini, gli elettori, farci comprendere da loro e comprendere le loro ragioni. Per finire ringrazio Enzo Iodice, Stefano Graziano, Nicola Caputo e tutti gli altri, adesso è lora di lavorare meglio insieme, diamo a tutti lidea che lunità è fatta, che siamo un partito che vuole centrare lobiettivo, vuole produrre, vuole cancellare tutto quanto ha intralciato finora il suo cammino. Grazie a tutti.