CASERTA. La lotta tra Pdl e Udc per le provinciali a Caserta non è finita.
Quando tutto sembrava risolto dopo laccordo a Roma, tra i vertici dei due partiti, sulla candidatura alla presidenza del leader centrista Domenico Zinzi, ora si apre un nuovo fronte sulle liste civiche.
Nella serata di lunedì, nel corso di un incontro a Caserta tra i dirigenti delle forze del centrodestra, sono state presentate ben 18 liste civiche collegate al candidato presidente. Una situazione che ha suscitato la dura reazione del Pdl e dei cespugli (tra cui Udeur, Alleanza di Popolo e altri). Poi martedì mattina il clamoroso annuncio dellonorevole Mario Landolfi, vice coordinatore vicario del Pdl in Campania, dichiaratosi pronto a candidarsi in alternativa a Zinzi. Leccessiva proliferazione di liste non serve ai casertani, non serve al centrodestra e soprattutto a Zinzi. afferma lex ministro Gli unici a beneficiarne sarebbero i professionisti dei partiti fai da te, in gran parte costituiti da avventurieri senza arte e senza parte. Al contrario, Pdl, Udc e gli altri partiti veri hanno il dovere di costruire un’alleanza di alto profilo in grado di estendere il modello Caserta alla politica ed alle istituzioni. O si capisce che questo è il momento del rilancio e del riscatto o saremo condannati come un territorio irredimibile. Siamo ad un bivio e dobbiamo scegliere la strada giusta. Spero vivamente che queste considerazioni trovino riscontro. In caso contrario, sono pronto persino a candidarmi in alternativa all’onorevole Zinzi.
ZINZI: “Lavoriamo per tenere compatta l’alleanza”. Le perplessità espresse stamani dallonorevole Landolfi in merito al proliferare di liste nella nostra compagine di centrodestra sono già alla mia attenzione e stiamo lavorando per rendere meno frammentata e più compatta la coalizione. In ogni caso, ci troviamo di fronte ad una forte richiesta di partecipazione, dettata dal crescente entusiasmo che di certo non possiamo ignorare. Il nostro obiettivo, naturalmente, resta quello di battere il centrosinistra, dando il via ad una nuova stagione politica, che garantisca la crescita nella trasparenza. Lo ha dichiarato il candidato alla presidenza Domenico Zinzi.
CORONELLA. Durante la riunione di lunedì, tenutasi all’Hotel Vanvitelli, contestazioni sono arrivate anchedal senatore Gennaro Coronella, vicecoordinatore del Pdl Caserta, che ha abbandonato la seduta. La situazione politica della Provincia di Caserta afferma Coronella va attentamente analizzata alla luce dei gravi problemi che il centrosinistra ha contribuito a trasformare in autentiche emergenze. Il disastro ambientale, la questione occupazionale, le infrastrutture, i trasporti, la sanità, il contrasto alla malavita organizzata sono questioni che può affrontare e risolvere solo una classe dirigente onesta, valorosa e determinata a cambiare le cose. Lelettorato si attende da queste elezioni anche uno scatto di moralità nella politica e non capirebbe il proliferare di liste animate solo da personalismi e da opportunisti dellultima ora. Rivolgo, pertanto, un appello prima di tutto allonorevole Zinzi, designato candidato presidente, e a tutti i responsabili dei partiti che si ispirano ai valori identitari del centro destra affinché prevalga il senso di responsabilità e dar vita ad una alleanza di valori e di programmi per il rilancio economico e sociale della Provincia di Caserta.
ALLEANZA DI POPOLO.Anche Nicola Turco, coordinatore nazionale di Alleanza di Popolo, si è detto contrario alle civiche. Noi di Alleanza di Popolo ha riferito Turco comunichiamo ufficialmente che alle provinciali di Caserta daremo lapparentamento al candidato presidente Zinzi solo ed esclusivamente se nelle alleanze ci sono le identiche liste che sono apparentate a livello regionale. Cioè, per maggiore chiarezza, tutte le liste presenti nella coalizione a livello provinciale devono essere uguali ed identiche a quelle presenti nella coalizione a livello regionale. Se infatti ci sarà anche una sola lista diversa da tutte apparentate alla regione noi non daremo apparentamento. Non ci deve essere in più alcun simbolo e lista neppure la lista del presidente, altrimenti, ripeto, da parte nostra non ci sarà apparentamento e questo per alcuni motivi semplici ma essenziali; prima di tutto per non creare confusione negli elettori che si ritroveranno con le due schede regionale e provinciale e non devono avere motivo di confusione e poi anche perché questo rappresenta un chiaro e tangibile segno di compattezza e coerenza della coalizione sia per la regione che per la provincia.
SARRO. Il senatore del Pdl, Carlo Sarro, è ancora più chiaro: “No a liste civiche o fai da te alla Provincia di Caserta come è stato deciso a livello nazionale. Pdl, Udeur, Mpa, Nuovo Psi, Alleanza di Popolo hanno espresso una posizione netta: si devono presentare solo liste che corrispondono a formaizoni politiche che fanno parte in modo organico dell’alleanza di centrodestra”. Per il parlamentare “c’è l’esigenza condivisa di vincere -ma anche di immaginare la governabilità, per cui la frammentazione non è d’aiuto in questo senso”.