CASERTA. Da 18 scendono a quattro le liste civiche in appoggio al candidato del centrodestra alla presidenza della provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
Dopo le divergenze sorte negli ultimi giorni, che hanno visto il Pdl sul piede di guerra, in particolare Mario Landolfi, che ha minacciato di correre da solo come candidato presidente (pronte già le sottoscrizioni per le due liste Landolfi presidente e Cè Alleanza per Caserta), la svolta è giunta nel pomeriggio di mercoledì.
A salvarsi lex eurodeputato del Pdl Riccardo Ventre (nella foto) che presenterà la sua Primavera casertana e Antonio De Biasio con Rinnovamento Campania, oltre a due liste direttamente collegate a Zinzi: Zini presidente e La provincia che vorrei, formata da giovani dellUdc. Proprio questultima lista, tuttavia, sta creando un serio malcontento allinterno dello stesso scudocrociato, con vari candidati nei collegi provinciali che temono di perdere voti a causa della presenza di doppioni sui rispettivi territori.
Diventa un “caso”, invece, quello di Domenico Ventriglia, sindaco di Curti, che fa registrare la spaccatura, tutta “ex alleanzina”, tra Gianfranco Fini e Landolfi. Sembra, infatti, che il presidente della Camera abbia imposto la candidatura di Ventriglia nel listino per le elezioni regionali e la presentazione delle liste di “Pdl-Campania in Positivo” alle provinciali casertane, promosse dallo stesso Ventriglia. Come andrà a finire? Vedremo.
Intanto, sono sette, al momento, i candidati alla carica di presidente. Quattro i sicuri: Zinzi (sostenuto da Pdl, Udc, Udeur, Alleanza di Centro, Alleanza di Popolo e altri cespugli del centrodestra), Giuseppe Stellato (Pd, Verdi e Sinistra Ecologia e Libertà), Antonio DellAquila (La Sinistra, con Rifondazione e Comunisti Italiani), Giuseppe Cirillo che, dopo Preservativi gratis ora è a capo degli Impotenti esistenziali, Giuseppe Vozza con Speranza provinciale. Pierino Squeglia, leader provinciale dellApi di Rutelli, e lItalia dei Valori (la dirigenza provinciale ha indicato come candidato-presidente lex dc Giovanni Piccirillo), sono invece in procinto di un accordo con il centrosinistra di Stellato. Si parla anche di Mario Natale e della sua Lega Italia.