Jessica Mazzoli fatica a trovare un equilibrio con Morgan e torna all’attacco accusandoli di non essere presente nella vita di sua figlia.
L’ex concorrente di “X Factor”, con cui il cantante dei Blu Vertigo ha avuto una figlia, due anni fa, dichiara al settimanale “Chi”: “Mia figlia Lara ha due anni e un mese e suo padre… semplicemente non c’è. La sentenza prevede che lui veda Lara ogni 15 giorni in mia presenza o di un familiare delegato. Non sarei io a dover andare da lui, ma lui da noi. In 2 anni non è mai successo”.
Una dichiarazione che mostra chiari sintomi di sofferenza quella fatta da Jessica, tanto che poi continua: “E pensare che il giorno dell’udienza lui era a mezz’ora da casa nostra, a Olbia. Il giudice gli aveva detto: ‘Senta signor Castoldi (Morgan è il nome d’arte di Marco Castoldi), vada ora a trovare sua figlia’. E lui: ‘Sì, sì”. Invece poi, non si è visto’”. Una latitanza che è anche telefonica stando a sentire i racconti dell’ex compagna di Morgan: “È un problema mettersi in contatto con lui. A me è capitato di chiamarlo, per aggiornarlo su Lara, provandoci che so, quattro o cinque volte alla settimana. Io ci terrei a tenerlo informato, per lo meno”.
E dire che proprio recentemente Morgan ha dedicato la sua autobiografia alla figlia Lara, gesto al quale Jessica risponde così: “Però non ha mai mandato nemmeno un sms alla bambina per il compleanno o per Natale. Io penso a mia figlia. Se lui avesse un rapporto con lei, io non aprirei bocca sulla questione. A parte che uno le sue responsabilità se le deve assumere a prescindere, questa figlia da noi due è stata voluta e cercata insieme. Io l’ho invitato ai compleanni di Lara, a Natale gli mando foto e video della bambina, la mia porta è sempre aperta, lo è sempre stata. Mi spiace per Morgan, mi dispiace per tutto quello che si sta perdendo”.
Ed anche l’aiuto economico era ed è un “problema” tra i due: “Diciamo che, sporadicamente si assume le sue responsabilità. Quando parlo di soldi con lui si arrabbia di brutto. Se dico: “Ho questa spesa da sostenere”. Lui mi risponde: “Qui tutti mi chiedono soldi”. Ma Lara non è “tutti”.