NAPOLI.I carabinieri della compagnia Rione Traiano hannofermato un giovane di 20 anni, Gianluca Foti,per l’omicidio di Annunziata Valente, la 66enne uccisa lo scorso 28 febbraio nella sua casa di Pianura, quartiere di Napoli.
Incensurato, lavori saltuari, sembra che Foti avesse l’obiettivo di aiutare la sua famiglia, che versa in difficoltà economiche. Annunziata Valente aveva dato in fitto un garage proprio al papà di Foti con il quale aveva anche un legame di parentela. Le indagini dei militari diretti dal capitano Federico Scarabello, sono partite da lì, oltre che da una telefonata che la sera dell’omicidio fu fatta da casa della Valente e diretta a un conoscente del ventenne.
Il 20enne, lo scorso 28 febbraio, si era recato dall’anziana per chiedere di restituirgli dei soldi versati per l’affitto dalla sua famiglia, in quanto avevano forti problemi economici. L’anziana ha rifiutato, ne è nata una lite e Foti è stato colto da un raptus, accanendosi con violenza sul corpo dell’anziana. Poi siera presentato spontaneamente in caserma, non ammettendo, però, di essere stato lui, ma dicendo soltanto di poter collaborare con gli inquirenti. Fino a quando sono venuti fuori dettagli che solo l’omicida poteva conoscere e, tra le lacrime, ha confessato.
L’anziana, come accertato dall’esame autoptico, fu prima picchiata a calci e pugni, colpita con un martello, e quindi uccisa mediante soffocamento operato con un sacchetto di plastica infilato in testa come un cappuccio.