Trentola Ducenta – In un articolo pubblicato su Pupia.tv il 30 dicembre scorso, il sindaco elogiava il suo operato e quello dell’attuale amministrazione comunale affermando che ‘il quadro delineato evidenzia un’azione amministrativa sicuramente positiva viste le tante opere realizzate senza incidere sulle tasche dei cittadini che possono ancora godere di regimi minimi di tasse ed imposte comunali…’. ‘Altro dato interessante – continuava il sindaco – è il contenimento della spesa, resa possibile… dalla rinuncia all’indennità di carica da parte di tutta l’Amministrazione, che ha lasciato nelle casse del comune somme ingenti che sono state destinate ad interventi nel campo sociale, come nel caso dei progetti per il lavoro occasionale che hanno visto impegnati persone diversamente abili, laureati e padri di famiglia disoccupati’.
Dalla lettura del punto 1 si rileva che il sindaco omette, probabilmente per dimenticanza, un particolare non irrilevante. Non è forse vero che la maggior parte delle opere stradali sono state effettuate con mutui erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti? Mutui che gravano, quindi, per il prossimo decennio sulle spalle dei cittadini di Trentola Ducenta? E in quale capitolo del bilancio è stato inserito il piano di ammortamento dei mutui stessi? Va da sé allora che quando afferma che i cittadini possono “ancora” godere di regimi minimi di tasse ed imposte, si riferisce solo al presente in previsione di aumenti nei prossimi anni per via dei mutui contratti?
Inoltre, non abbiamo ancora bene inteso, i criteri di scelta del rifacimento di alcune strade, talvolta anche secondarie, che vengono preferite a quelle principali ad alto transito che, ad oggi, risultano prive di illuminazione e di un manto stradale adeguato così che sono accomunate alle strade bombardate di Baghdad durante i raid aerei degli Usa.
Riguardo il punto 2 viene, innanzitutto, da chiedersi: ma questo fantomatico documento di rinuncia firmato da tutti i consiglieri di maggioranza esiste, dato che tutti ne parlano ma nessuno lo ha mai visto? E il suo contenuto? Ed è stato protocollato? Data la sua importanza, perché non viene pubblicato?
E poi, riguardo la distribuzione dei ticket lavorativi: tutti i lavoratori occasionali hanno usufruito degli stessi importi? E quali sono in media gli importi ricevuti dal singolo lavoratore occasionale? Dato che in alcuni casi questi lavori sono risultati inutili, non sarebbe stato più opportuno donare quei fondi a famiglie che, in questo particolare momento di crisi, avrebbero magari potuto festeggiare le festività natalizie in maniera più dignitosa? In che modo?
Ci permettiamo un suggerimento banale: buoni spesa spendibili in tutti i piccoli esercizi commerciali presenti sul territorio di Trentola Ducenta, assegnati alle famiglie mediante una graduatoria determinata dal reddito di cui al modello Isee, preventivamente sottoposti all’attenzione della Guardia di Finanza. Così facendo si avrebbe avuto, a nostro avviso, nel massimo della trasparenza un duplice risultato: possibilità di far festeggiare il Natale alle famiglie più disagiate e movimentazione di danaro tra tutti i piccoli esercizi commerciali di Trentola Ducenta.
Partito Democratico (segretario Paolo Bottigliero)
Noi Trentola Ducenta (presidente Carlo Nugnes)
LiberaMente (presidente Saverio Griffo)