CASERTA. Una grande occasione per risollevare Terra di Lavoro dalla terribile crisi economica in cui è precipitata.
Il vicepresidente della commissione Attività Produttive della Regione, Nicola Caputo, capolista del Pd per la Provincia di Caserta alle elezioni regionali, commenta così la delibera di Giunta che ha sbloccato ieri i fondi dellAccordo di programma destinati al rilancio occupazionale e produttivo delle industrie in crisi della Provincia di Caserta. Si tratta di 37 milioni di euro, destinati in particolare alla Ixfin, la Finmek e la 3M e in generale a tutto il contesto industriale di Terra di Lavoro.
Terra di Lavoro era considerata larea più produttiva della Campania, ma questa crisi ha immobilizzato alcuni tra i siti industriali di maggior rilievo, continua il consigliere Caputo, che ha seguito da vicino lintero iter dellaccordo di programma, fino a questo cruciale passaggio in giunta: I fondi resi disponibili dallamministrazione regionale spiega il consigliere uscente – è fondamentale per poter innescare i processi necessari per arrivare a rinnovare la cassa integrazione in deroga dei 680 lavoratori della Ixfin di Marcianise. A cascata avrà effetti positivi anche per rinnovare gli ammortizzatori sociali in scadenza nei prossimi mesi per i lavoratori di 3M, Finmek, e Costelmar, in totale 1200 lavoratori. In questa fase di profonda recessione e di grandi difficoltà per i lavoratori è fondamentale dare respiro alloccupazione e sostenere le aziende.
I fondi individuati dalla giunta rientrano tra i Fesr 2007-2013, e in gran parte fanno riferimento allAsse 2 sulla Competitività del sistema produttivo regionale. Solo 1 milione viene prelevato invece dallAsse 1, sullo sviluppo dei sistemi di formazione continua e sostegno alladattabilità dei lavoratori.
Anche se le aziende non potranno utilizzare direttamente i fondi messi a disposizione dalla Regione per riattivare gli ammortizzatori sociali, il consorzio Socratis, come previsto nell’ambito dell’accordo di programma per la reindustrializzazione dei siti in crisi, potrà giovarsi dei finanziamenti per acquisire le aree nella zona dell’ex 3M, circa 440mila metri quadrati, dove si insedieranno le cinque aziende firmatarie dell’accordo di programma.
In questo modo si rinforza la richiesta della curatela fallimentare che aveva fatto istanza per chiedere il rinnovo della Cig. Inoltre, questi fondi sono la prima condizione necessaria per arrivare alla fase attuativa dell’accordo di programma, che prevede il riassorbimento delle maestranze Finmek, Ixfin e 3M. Un traguardo che a questo punto si avvicina in maniera determinante.