CASERTA. Enrico Fabozzi, candidato del Pd al Consiglio Regionale, appoggia il progetto dei Giovani Democratici della Campania.
Fin dalle prime battute di questa campagna elettorale Fabozzi aveva già espresso consenso a favore dei giovani. “Sono il punto di partenza e il punto di arrivo di questa campagna elettorale – dichiara il candidato – il mio impegno sarà tutto concentrato e finalizzato ad aumentare le opportunità e la pluralità di esperienze a favore delle giovani generazioni. I giovani democratici, attraverso questo progetto, hanno dimostrato di essere tante volte più concreti di noi. Appoggiare questo progetto significa appoggiare il loro futuro e la possibilità di dare una speranza”.
Il progetto, denominato “Idee giovani per la Campania” racchiude una serie di proposte ed iniziative che i giovani intendono portare avanti per lo sviluppo del territorio. Dodici proposte, dodici tematiche che i giovani democratici hanno affrontato ed intendono proporre: ambiente, casa, impresa, lavoro, pari opportunità, scuola, università, politiche sociali, periferie, enti locali, legalità e mondo. Mettendo in atto un discorso di priorità, Fabozzi ritiene particolarmente interessanti le proposte che i giovani hanno espresso in merito alle pari opportunità, all’ambiente, alle politiche sociali e alla legalità.
“Spesso si limita il concetto di pari opportunità – scrivono i Giovani Democratici, ideatori del progetto – al mondo femminile, ma non è così. Il problema riguarda tutti gli strati della società oltre le donne, i diversamente abili, i bambini e i malati. Il nostro obiettivo è quello di creare un confronto critico aperto e dal quale ricavare idee innovative.
Per quanto riguarda l’ambiente, invece, (argomento molto sensibile a Enrico Fabozzi) i giovani dichiarano: “Con ‘Ripartiamo dal territorio’ vogliamo suggerire di focalizzare le politiche regionali, volte a favorire lo sviluppo ecologicamente sostenibile della Campania sul livello locale, sfruttando le caratteristiche peculiari dei nostri luoghi, proteggendoli e valorizzandoli. La Campania è la Regione più giovane dell’Europa – dichiara Fabozzi – abbiamo il dovere di porre le basi per uno sviluppo adeguato affinché quest’enorme patrimonio che sono i giovani non venga disperso altrove con la cosiddetta fuga di cervelli. I giovani campani devono avere la possibilità di poter esprimere i loro saperi nei luoghi in cui sono cresciuti proprio perché ottimi conoscitori delle problematiche che le affliggono. Dobbiamo agire consapevoli che i giovani non chiedono assistenzialismo, bensì di uscire da un’esistenza sempre più precaria”.
