Ad un anno dal terremoto in Abruzzo, la cantautrice casertana Agnese Ginocchio ricordare quella tragedia attraverso un suo brano, …
… sottolineando che la Speranza della rinascita non deve mai cedere alla rassegnazione e allo sgomento, alla tentazione di abbandono perché dopo le tenebre sorge la luce, dopo la tempesta lArcobaleno della Speranza per restituire gioia, vita, riscatto e Pace per tutti, pienamente convinti che il dolore provato sarà presto sconfitto con il coraggio di reagire ad ogni male subito e di vincere con la forza del bene.
Il testo di LAquila (musica e testo di Agnese Ginocchio; arrangiamento a cura del maestro Niky Esse/Saggiomo di Napoli):
LAquila ferita tornerà a volare sopra un alto Monte, sopra il vasto mare Sopra le rovine della civiltà sorgeranno Ponti fra lumanità Chiudi gli occhi e ascolta i Canti nel deserto, un battito di Ali che prova a alzarsi in volo Sopra le ferite dellumanità sorgeranno i Ponti della Libertà.
Rit: L Ala è penzolante, è ferita alla Vita, ma non è finita e Tu tornerai a volare. E ogni lacrima versata/ sarà sì (presto) riconciliata/ in Pace e Gioia e Tu tornerai a danzare. A volare Ti solleverai
LAquila ferita tornerà a volare sopra un alto Monte, sopra lorizzonte Come in un abbraccio ti solleverai sulle grandi Ali della Libertà Sia Pace e sicurezza dentro le tue mura, (e) un Raggio di Speranza ti pervaderà.. Ed ogni tua bellezza ritornerà in fierezza a splendere di Cielo ove ti librerai…
“L’Aquila” di Agnese Ginocchio |