Casal di Principe – Prosegue l’indagine della polizia che lo scorso 27 gennaio portò all’arresto di F.E., 55 anni, che in uno stabile situato in una traversa della Circumvallazione a Casal di Principe deteneva, occultati in un’intercapedine del tetto di un bagno, un fucile da caccia “a pompa”, marca Franchi calibro 12; un fucile da caccia semiautomatico Beretta calibro 12, entrambi con matricola abrasa, e una borsa contenente tre passamontagna e 25 cartucce calibro 12.
Oggi l’uomo è stato anche denunciato, insieme alla moglie, C.R., 51 anni, per concorso in costruzione abusiva. Durante i controlli sull’immobile, infatti, la moglie dell’arrestato esibiva un atto notarile, da cui risultava che lo stesso era a lei intestato come proprietaria e sul quale erano riportati i relativi dati catastali, oltre ad un permesso a costruire rilasciato dall’Ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe.
Ulteriori verifiche, però, permettevano di accertare che i dati catastali riportati dai tecnici incaricati dai coniugi di redigere la richiesta di permesso a costruire erano stati falsificati, al fine di far risultare che la superfice si trovava in Zona B4 “edificabile” anziché in Zona E1 “agricola”, quindi “non edificabile”.
Nonostante l’evidente falso veniva rilasciato comunque il permesso a costruire. Da qui, sulla scorta degli accertamenti operati dagli agenti della squadra mobile, oltre ai due coniugi, sono stati denunciati due architetti, in qualità di tecnico progettisti e direttore dei lavori, e l’allora responsabile dell’Ufficio tecnico di Casal di Principe ed il geometra istruttore, in servizio nello stesso ufficio comunale.