Roma – Maxi sequestro di articoli di carnevale non conformi agli standard di sicurezza, tra giocattoli e maschere. Si tratta di due distinte operazioni una condotta dalla Guardia di Finanza di Roma, che ha sequestrato oltre 7,7 milioni di articoli, l’altra dai carabinieri del Nas che hanno scovato oltre 20mila prodotti pericolosi.
Il materiale sequestrato dalla Gdf, per un valore di oltre 35 milioni di euro, è stato trovato all’interno di quattro capannoni a Roma Est gestiti da imprenditori cinesi. Sei persone, tra cui cinque cinesi e un italiano, sono state denunciate e segnalate alla Camera di Commercio per le sanzioni amministrative previste in tema di made in Italy e di marchiatura Ce. Sono in corso le analisi sugli articoli sequestrati per accertare la presenza di agenti tossici o pericolosi per la salute.
Proprio battendo a tappeto i mercatini rionali, con la collaborazione della Polizia Locale del II Municipio, i finanzieri del comando provinciale di Roma, grazie a un efficace controllo del territorio, hanno sequestrato 7.762.920 maschere, trucchi e giocattoli, tutti privi dei necessari certificati di conformità stoccati in depositi nel quadrilatero del falso, tra via dell’Omo, via Muraccio di Rischiaro, via Prenestina e via della Cisternola, nella periferia orientale della Capitale.
Alcuni prodotti erano sprovvisti della relativa marchiatura Ce mentre altri presentavano la grafica Ce difforme da quella prescritta dalla normativa comunitaria, idonea a ingannare il consumatore finale sul possesso dei requisiti prescritti in tema di sicurezza. Ulteriori 15mila costumi di carnevale contraffatti di noti personaggi Disney sono stati sequestrati dai militari del Gruppo di Fiumicino che, partiti da un controllo di routine, hanno sviluppato l’intera filiera della distribuzione, arrivando, su delega della Procura della Repubblica di Civitavecchia, fino ai depositi dell’hinterland partenopeo, dove gli articoli erano già pronti per essere immessi sul mercato.
I carabinieri del Nas hanno invece sequestrato oltre 20mila articoli tra giocattoli (trombette, fischietti, occhiali colorati, palline, coriandoli), costumi e parrucche da travestimento destinati alla vendita nel periodo di carnevale, perché privi dei requisiti di sicurezza. Al termine dei controlli, svolti nelle ultime due settimane, sono stati segnalati all’autorità sei cittadini cinesi responsabili di altrettanti aziende ed elevate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.