Pd e associazioni: “Griffo risponda, non faccia propaganda”

di Redazione

Trentola Ducenta – Il Partito Democratico e le associazioni “Noi di Trentola-Ducenta” e “LiberaMente” replicano al sindaco Michele Griffo che aveva risposto alle loro critiche circa l’operato dell’amministrazione comunale.

Riceviamo e pubblichiamo:

Innanzitutto tranquillizziamo il Sindaco, ma il gruppo costituito dal Partito Democratico e dalle Associazioni “Noi di Trentola Ducenta” e “Liberamente” risulta essere unito e compatto, consapevoli del fatto che in ogni gruppo democratico il confronto di idee è fisiologico e che lo stesso può dare luogo ad opinioni diverse delle quali si discute e si giunge ad una sintesi.

Ma d’altronde questa è democrazia, termine a noi così tanto caro. Prendiamo atto, altresì, che mentre chiede ed ottiene di non cadere in personalismi, suffragati anche da articoli di smentite, nello stesso tempo non perde occasione per accusare, minacciare e offendere anche se in maniera velata.

Le ricordiamo che chi Le scrive è un gruppo di cittadini seri ed operosi, professionisti affermati che non hanno certamente bisogno delle “luci della ribalta” e che meritano, al pari Suo, rispetto e cortesia. Per tali motivi Le chiediamo atteggiamenti dignitosi e consoni al ruolo che riveste evitando, se possibile, quel tono di sufficienza che trasuda da alcuni passaggi del suo comunicato.

Le ricordiamo che è il primo cittadino! Ed in quanto tale dovrebbe dare esempio di moralità e di rettitudine e non di bassezze che nulla hanno a che vedere con la politica.

E dato che le nostre intenzioni, aldilà di quanto inutilmente si voglia far credere, non hanno alcun aspetto bellico o propagandistico, La invitiamo a fare altrettanto.

Lei parla di scivoloni, di critiche, di nefandezze, di male comune. Abbiamo solo posto delle domande alle quali non sono arrivate risposte ma solo sproloqui propagandistici. Vede Sindaco, per lo meno di questo ce ne dia atto, a differenza di chi invia missive a destra e a manca senza firma, noi siamo obiettivamente presenti e disponibili a qualunque confronto aperto si voglia inscenare.

Lei parla, inoltre, di malgoverno del Pd, di parcelle professionali, di tutta una serie di finanziamenti ottenuti, di finanziamenti chiesti e non ricevuti da Grande Sud. Nulla di tutto ciò Le era stato chiesto, e siamo portati a pensare, quindi, che il voler citare determinate questioni con una certa violenza verbale, da una parte voglia deviare il discorso su argomentazioni diverse, dall’altra abbia uno scopo puramente istigativo. Ma noi non cogliamo, perché siamo certi che non convenga né a noi né tantomeno a Lei.

Andiamo, quindi, con ordine nel delucidare alcune sue affermazioni. Il Partito Democratico, come ben sanno i cittadini, non ha mai amministrato la nostra città se non per pochi mesi negli ultimi 30 anni. Se poi il sindaco si riferisce ad oscuri personaggi che hanno orbitato nel Partito Democratico per pochissimo tempo e che attualmente siedono in maggioranza allora è il Sindaco a doversi porre qualche domanda.

In merito alle parcelle professionali riteniamo che qualunque professionista abbia prestato la propria opera abbia diritto a percepire il relativo compenso. Pensiamo, infatti, che anche Lei abbia fatto e faccia altrettanto con tutti i professionisti incaricati dalla Sua Amministrazione.

Sul finanziamento chiesto da Grande Sud e non ricevuto Lei forse dimentica di aver a suo tempo galoppato l’argomento costruendoci, in parte, una campagna elettorale che lo ha visto vincente? Dimentica quando alcune personalità del suddetto partito vennero a sostenere la Sua candidatura? Dimentica, inoltre, di essersi interessato in prima persona nel contattare più volte i nostri amici politici romani? E dimentica che quei fondi non sono più arrivati perché l’allora sottosegretario Miccichè non fu riconfermato all’organo incaricato nell’elargire i suddetti fondi? Vede Sindaco se di incapacità e di fallimento si tratta…va bene, accetto, ne prendo atto e ne faccio esperienza. Ma sono portato a pensare che con me abbia fallito anche Lei!

Ma, come dicevamo prima, non ci interessa essere polemici. Così come ci è sembrato di non voler offendere questa Amministrazione nel chiedere ciò che qualunque cittadino di Trentola Ducenta ha il sacrosanto diritto di chiedere ai propri amministratori.

Riformuliamo allora le domande poste, sperando stavolta di avere risposte documentate:

Sono stati accesi dei mutui per riqualificare la nostra città. Benissimo: le strade devono essere fatte. Ma è possibile sapere l’ammontare di questi mutui e se gli stessi influiranno nel prossimo futuro in termini di aumenti di tasse per i cittadini? Se non influiranno ci spiega quale Banca eroga mutui che non dovranno essere più ripagati?

La società del gas nel praticare gli scavi ha rifatto delle strade. Ottimo: ma quale metodo di selezione ha adottato l’Amministrazione per la scelta delle strade, talvolta secondarie rispetto a quelle principali? Di certo non in base al numero di richieste di allaccio pervenute!

Il documento di rinuncia delle indennità di carica è stato protocollato. Non avevamo dubbi: ma è possibile renderlo pubblico o è nascosto in qualche teca sotterranea al pari della “sacra sindone”?

Sono stati acquistati dei voucher per lavori occasionali. Iniziativa invidiabile da parte dell’Amministrazione e, soprattutto, degli amici consiglieri Eramo e Nebiante per l’impegno ed il tempo profuso: ma quanto ha percepito ogni singolo lavoratore occasionale alla fine del proprio operato?

Come vede, Sindaco, nemmeno stavolta nulla di personale, ma solo semplici e brevi domande dalle quali attendiamo delle altrettanto semplici e brevi risposte.

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