Caserta, perseguita l’ex fidanzato: ai domiciliari una “stalker”

di Redazione

 CASERTA. Pedinamenti, sms, fino ad aggressioni fisiche e speronamenti con l’auto. L’ennesimo caso di “stalking” che però, stavolta, vede come “carnefice” una donna, C.P., 29 anni, di Orta di Atella.

Lei, nubile, commessa in un negozio, si era lasciata con un 26enne di Grumo Nevano (Napoli). Non si era rassegnata alla fine della relazione, compiendo nei suoi confronti del suo ex una serie di atti persecutori iniziati nel giugno 2007 e proseguiti fino ai giorni scorsi, tra Sant’Arpino, Frattamaggiore e zone limitrofe.

A suo carico il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Patrizia Dongiacomo, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, eseguito dai carabinieri della stazione di Sant’Arpino, guidati dal comandante Orlando Faiola. Il 26enne napoletano è stato oggetto, negli ultimi due anni, di pedinamenti e continue telefonate, sms ed atti persecutori, alcuni dei quali piuttosto singolari. Il 2 settembre 2008, la stalker simulava un’aggressione da parte della vittima, procurandosi lesioni ai polsi e denunciando falsamente il 26enne ai carabinieri di Sant’Arpino. Il 29 marzo 2009, presso il bar Phoenix di Frattamaggiore (Napoli), picchiava il giovane con pugni e schiaffi e con un oggetto contundente gli graffiava l’autovettura. Il 16 ottobre 2009 il 26enne, mentre era a bordo della propria vettura con la fidanzata, veniva speronato dalla stalker.

Una persecuzione che aveva costretto il giovane a cambiare abitudini di vita, luoghi frequentati e rapporti interpersonali. Fino all’arresto della ragazza da parte dei carabinieri. Dall’inizio del 2010 è il quinto arresto per stalking compiuto nell’agro aversano.

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