Salerno, morto dopo intervento chirurgico: non fu colpa dei medici

di Redazione

Ospedale di Vallo della LucaniaSALERNO. Non vi sono responsabilità mediche nella morte di Jacopo De Martino, il ragazzo di 15 anni deceduto l’8 febbraio scorso all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dopo un intervento chirurgico al ginocchio destro.

De Martino, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione del ginocchio sinistro, era deceduto alcune ore dopo l’operazione a causa di un edema polmonare e una tromboembolia polmonare. La Procura vallese aveva avviato una indagine per omicidio colposo che vedeva tra gli indagati il primario del reparto di ortopedia Nicola Capuano, l’anestesista e i medici che avevano partecipato all’intervento. La perizia depositata ora, scagiona completamente lo staff del “San Luca”.

Secondo i periti nominati dalla procura, infatti, “non vi sono profili di colpa professionale in nessuno dei medici che ebbero in cura il ragazzo”. “Sia la terapia a base di eparina – prosegue la perizia – come previsto nelle linee guida nazionali e internazionali, nella prevenzione della tromboembolia polmonare, sia l’iniezione di cellule staminali per favorire la ricostruzione del condilo femorale mediale sinistro sono scelte condivisibili”. “Siamo sempre stati sereni e abbiamo atteso con fiducia la perizia medico legale – ha commentato il legale del primario del reparto del San Luca, l’avvocato Franco Maldonato – la perizia ci ripaga dell’attesa”.

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