L’intesa raggiunta con i ministri dell’Eurozona ha cancellato gli impegni di austerità presi dal precedente governo nei confronti dei creditori internazionali. A dirlo è il primo ministro greco Alexis Tsipras, secondo cui “ieri abbiamo fatto un passo decisivo, abbandonando l’austerità, il salvataggio e la troika”. “Abbiamo vinto una battaglia – ha aggiunto – non la guerra. Le difficoltà, le vere difficoltà sono davanti a noi”.
Il premier ellenico ha anche chiamato il presidente del Consiglio Renzi per ringraziarlo per il ruolo svolto in queste ore a livello europeo. Ieri Renzi aveva parlato del lavoro di ‘cerniera’ fatto dall’Italia e dal ministro Padoan all’Eurogruppo. Tsipras ha poi riunito il consiglio dei ministri con all’ordine del giorno la messa a punto delle misure da presentare lunedì alle istituzioni internazionali ed aver l’ok per l’estensione del programma di sostegno per quattro mesi. Paletto per la lista: non ci dovranno essere costi per il bilancio, secondo quanto ripetono fonti governative.
Dell’esito dell’intesa si mostra soddisfatto anche il presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: “E’ stato il primo passo nel processo per ricostruire la fiducia”, ha spiegato.
L’accordo, che verrà formalizzato quando i creditori della Grecia saranno soddisfatti della lista di riforme che verrà presentata la prossima settimana, pone fine a settimane di incertezza che duravano da quando è entrato in carica il governo a guida Syriza.
L’intesa offre in effetti una boccata d’ossigeno al nuovo governo ellenico per cercare di negoziare un accordo sul debito di più lungo raggio con i creditori. Ma costringe anche il neo premier Alexis Tsipras a una notevole retromarcia dal momento che aveva assicurato di porre fine alla collaborazione con la “troika”.