Santa Maria CV – Alla vigilia delle elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere ecco il messaggio del “Comitato 1809” composto dagli avvocati Maria Rosaria Amato (tesoriere), Emilia Borgia (presidente), Giuseppe Caiati, Daniela Castallo (vicepresidente) Anna Maria Ferriero, Vincenzo Pimpinella, Domenico Pigrini, Salvatore Scala.
Cari colleghi,
a tutti voi che coraggiosamente avete scelto di candidarvi, desideriamo augurarvi un grande “in bocca al lupo”.
L’auspicio è che la competizione elettorale si svolga e si concluda con grande senso di correttezza e rispetto delle regole e, nel contempo, la speranza è che chiunque venga eletto operi in un clima di fattiva e leale collaborazione per ridare agli Avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere quella dignità e quella forza attraverso le quali superare le innumerevoli difficoltà della Giustizia Civile e Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Basti considerare le file interminabili dagli Ufficiali Giudiziari ed al Ruolo Generale, i tempi estremamente dilatati delle notifiche di atti ed esecuzioni, i rinvii delle udienze per semplici adempimenti delle Cancellerie a distanza di mesi, tempi biblici per la valutazione all’ammissione al gratuito patrocinio e per la relativa liquidazione dei compensi. Senza considerare le udienze senza un calendario che ne disciplini lo svolgimento. E’ innegabile che un Tribunale che non riesce a funzionare correttamente – a partire dalla precaria allocazione/dislocazione per finire alla patologia del suo funzionamento sia in ambito civile che in ambito penale- comporta l’automatica conseguenza dello svilimento della funzione dell’Avvocatura che mai riuscirà ed essere alta interprete delle esigenze di Giustizia dei soggetti e delle imprese che si rivolgono ai suoi componenti.
Se è ancora forte oggi la “domanda di giustizia” è perché l’uguaglianza di fronte alla legge è un principio che, purtroppo, nei nostri territori fatica ancora ad affermarsi nella quotidianità. Né riteniamo sia un caso che nei nostri territori ci sia un chiaro disegno e/o tentativo di alcuni segmenti della politica e della criminalità organizzata di mettere freno alle corrette dinamiche della Giustizia, intesa nella sua accezione più alta.
Mai come un questo momento storico risulta prioritario rendere ogni diritto esigibile! Per ridurre il peso della criminalità organizzata e delle consorterie corrotte e corruttive e, nel contempo, alleviare per i cittadini gli effetti della devastante crisi economica.
Ai colleghi che saranno eletti un augurio di proficuo lavoro e con l’espresso invito da parte degli scriventi, e di tutta la categoria, di un dialogo collaborativo e costruttivo.
Ad majora!
Il “Comitato 1809”