NAPOLI. Dopo i “teschi” sconosciuti rinvenuti nelle tombe del cimitero, un’altra scoperta “macabra” da Napoli: bare prese dai cimiteri della città e poi utilizzate per ardere nei forni di pizzerie e panifici.
Secondo quanto scrive oggi il quotidiano “Il Mattino”, sulla vicenda è stata aperta una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e della quale si stanno occupando i carabinieri.
L’allarmeera stato lanciato molto fa dall’ex assessore provinciale all’Ambiente delle Provincia di Napoli, Francesco Saverio Borrelli. Di questa vicenda, però, si è tornato a discutere da quando é stata puntata l’attenzione sul cimitero di Poggioreale, a Napoli. Che si tratti di bare riciclate al momento èsolo un’ipotesi alla quale gli investigatori stanno cercando di trovare dei riscontri.