Napoli – Slitta la tormentata nomina del sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli: il consiglio di indirizzo del Massimo partenopeo, insediatosi stamane, ha deciso di aggiornarsi a data da destinarsi per affrontare il punto.
Prima di sciogliere la seduta, il Consiglio ha preso atto della relazione del commissario uscente Michele Lignola e ha nominato Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio e socio della fondazione, vicepresidente dell’organismo.
Nei giorni scorsi erano emerse posizioni differenti tra i soci della Fondazione (Comune Napoli, Regione Campania, Mibac e Camera di Commercio) sulla riconferma del sovrintendente uscente Rosanna Purchia; con Regione e Camera di Commercio – stando ai rumors – favorevoli a riproporne il nome e il sindaco de Magistris piu’ propenso a un ricambio.
Nel Consiglio di indirizzo di oggi – stando ad alcune indiscrezioni – non si sarebbe entrati nel merito della nomina preferendo rinviare la discussione. Ma il nome della Purchia – si apprende – sarebbe ancora in corsa. In assenza del sovrintendente i poteri di governance del Massimo sono provvisoriamente in capo al Consiglio di Indirizzo che ha rinviato l’argomento alla prossima riunione dell’organismo che dovrebbe tenersi a breve su convocazione del presidente che, da statuto, è il sindaco della città metropolitana.
All’uscita nessuna dichiarazione ufficiale da parte dei protagonisti. Ma all’ingresso nel teatro, prima che avesse inizio la riunione, sia il sindaco Luigi de Magistris, che il governatore campano Stefano Caldoro, si erano espressi con toni concilianti.
De Magistris auspicando una nuova fase di collaborazione istituzionale, Caldoro elogiando il lavoro del commissario uscente Lignola e sottolineando come il teatro sia uscito dalla crisi: “Ora – ha detto Caldoro – dobbiamo discutere tutti assieme nell’interesse della governance del teatro. La diversità di opinioni non è un fatto negativo”.
