NAPOLI. Con la scusa di farle un “massaggio”, in una pausa della rappresentazione teatrale che stavano portando in scena, un attore teatrale avrebbe toccato nelle parti intime una bambina di 13 anni, anche lei attrice della compagnia.
L’uomo, un napoletano di 31 anni, è stato condannato con rito abbreviato a 2 anni e 2 mesi, con rito abbreviato, dal gup di Milano Vincenzo Tutinelli.
L’episodio risale al27 aprile 2008, quando la compagnia teatrale di Napoli stava recitando in un teatro milanese. Mentre gli attori stavano riposando nella pausa tra un atto e un altro, il giovane attore aveva chiesto alla ragazzina di fargli un massaggio e poi, a sua volta, si era proposto di farne uno a lei. Così, mentre si trovavano dietro le quinte, aveva iniziato a toccarla nelle parti intime e, a quel punto, la piccola si era allontanata spaventata e aveva successivamente denunciato la violenza.
Nel processo l’imputato si è sempre difeso sostenendo di non aver fatto nulla di male, ma la ragazzina ha confermato gli abusi anche in sede di incidente probatorio. Il pm Brunella Sardoni aveva chiesto per luidue anni, contestando l’ipotesi lieve del reato di violenza sessuale. Il giudice, pur riconoscendo all’uomo le attenuanti generiche, perché incensurato, ha riconosciuto la violenza sessuale aggravata dalla giovane età della ragazzina.