La lettera di Atene all’Eurogruppo “è un valido punto di partenza, ma dato il tempo molto limitato disponibile non è stato possibile ad Atene elaborare proposte concrete e impegni su crescita, finanza pubblica e stabilità finanziaria”. Lo scrive il presidente della Bce Mario Draghi all’Eurogruppo. “Durante la revisione dovremo valutare – aggiunge – se le misure non accettate sono sostituite da riforme di eguale o maggiore qualità”.
Una valutazione simile arriva dal Fondo monetario che, tramite il direttore generale Christine Lagarde, fa sapere di considerare quella lettera “un valido punto di partenza” ma sottolinea che “in vari settori” mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal Memorandum, in particolare Iva, pensioni e continuazione delle liberalizzazioni, privatizzazioni e riforma del lavoro.
Dall’Eurogruppo arriva il via libera, ma con la richiesta alla Grecia di “sviluppare le riforme”. “La lista, sufficientemente completa – dicono i ministri delle Finanze – è un buon punto di partenza per completare la revisione e quindi diamo il via libera alle procedure nazionali per raggiungere una decisione finale sull’estensione di 4 mesi dell’attuale accordo”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel si è espressa a favore del prolungamento di 4 mesi del programma internazionale di aiuti alla Grecia. “Il governo ellenico del premier Alexis Tsipras è tornato passo dopo passo nella realta”, avrebbe detto Merkel durante un incontro dei deputati dell’Unione di Cdu/Csu, secondo quanto riferito da fonti parlamentari all’agenzia Apa.
La Borsa di Atene registra una seduta di forti guadagni proprio nel giorno in cui il piano delle riforme è stato spedito a Bruxelles. L’indice Ase Atene è balzato di quasi il 10%, chiudendo a +9,81% con 937,96 punti. A trascinare gli indici al rialzo sono stati i titoli delle principali banche, che hanno riportato guadagni a doppia cifra nonostante le perplessità avanzate dalla Bce sul programma del governo.