Nel primo trimestre il Pil tornerà a crescere. Lo stima l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Questo perché “i segnali positivi si rafforzano”. Nel dettaglio, “la variazione congiunturale reale del Pil prevista per il primo trimestre è pari a +0,1%, con un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%”. L’ultimo aumento è datato secondo trimestre 2011, ben tre anni e mezzo fa.
Una notizia positiva che arriva nel giorno in cui lo spread torna sotto i 100 punti dopo 5 anni.
Il risultato è la sintesi del “contributo ancora negativo della domanda interna (al lordo delle scorte) e dell’apporto favorevole della domanda estera netta”. In altre parole, i consumi nazionali sarebbero in affanno, mentre sarebbe l’export che torna a spingere l’economia italiana.
“I segnali positivi sull’economia italiana si rafforzano”, spiega l’Istituto di statistica. “Al miglioramento delle opinioni di consumatori e imprese registrate a febbraio si affianca – aggiunge – l’aumento della produzione industriale a dicembre e quello del fatturato dei servizi nel quarto trimestre del 2014”. Tuttavia, sottolinea, restano “difficoltà nel mercato del lavoro e si conferma la fase deflazionistica, seppure in attenuazione”.