Pompei (Napoli) – Sono giunte dalla Toscana, da Roma, dalla Puglia e dalla Calabria, unendosi al folto gruppo della Campania, regione con il maggiore patrimonio artistico e culturale dell’intera nazionale.
Le guide turistiche di tutta Italia si sono fermate per protestare dinanzi all’ingresso degli scavi archeologici di Pompei contro le direttive governative che darebbero un serio colpo agli operatori dell’arte italiani.
Sul banco degli imputati il recepimento di una direttiva europea, molto discussa, che consentirebbe agli operatori stranieri, mal formati, di lavorare in Italia, e le nuove disposizioni sulla guida nazionale che obbligherebbe coloro che già si sono sottoposti ad esami di dover nuovamente essere verificati su siti particolari.
Circa i dettagli, anche fiscali dei provvedimenti, ascoltiamo Susy Martire del direttivo “Guide Turistiche Campane”, e Francesca Duimich, vicepresidente nazionale di “FederAgit”.