Tasi, Piazza: “L’assessore Bertolino rigira la frittata”

di Redazione

Mondragone – L’assessore Bertolino in merito alla mancata individuazione analitica dei costi dei servizi della Tasi da parte della maggioranza, forse perché spossato dai tanti problemi non affrontati e non risolti dall’amministrazione del ribaltone, si pone delle domande e si dà delle risposte da solo (alla Gigi Marzullo) non affrontando – tuttavia – ciò che il Consigliere comunale Piazza aveva messo in evidenza e cioè la mancata ottemperanza ad una norma nell’approvazione di una Delibera di Consiglio comunale prevista dalla Legge di Stabilità del 2014, la quale riporta che, è bene ricordarlo di nuovo: “Il Comune determina la disciplina per l’applicazione della Tasi attraverso l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la Tasi è diretta”.

Ora, se l’assessore Bertolino vuole disquisire sulla differenza che ricorre tra “tassa” e “imposta”, si rivolga direttamente al legislatore, il quale ha previsto un obbligo di legge a cui si dovevano uniformare i Comuni italiani.

Se poi egli ritiene che un obbligo di legge sia trascurabile se ne assume la responsabilità; fatto sta che il giorno dell’approvazione della Delibera di Consiglio comunale n. 18,  il 9 maggio 2014, vigeva un obbligo normativo a cui l’A.C. non ha ottemperato.

Su ogni argomento che si affronta lo scibile umano è sempre perfettibile, ma se proprio volessimo soppesare le carenze cognitive tra la maggioranza e l’opposizione di Mondragone, beh allora non ci sarebbe partita: “Vincerebbe per K.O. l’amministrazione ribaltonista fin dalla prima ripresa!” La storia dello Skate Park ne è un esempio emblematico, vero assessore Bertolino?

Il consigliere comunale Giuseppe Piazza

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