Maddaloni – Il 23 febbraio scorso si è tenuto il consiglio comunale di Maddaloni. Oggetto della discussione, tra i vari punti all’ordine del giorno, è stata la questione relativa ai roghi abusivi ed allo sversamento illecito di rifiuti sul territorio maddalonese.
Al riguardo, Cumpa’ ritiene totalmente inefficace l’esito della discussione, in quanto il documento approvato dal consesso mostra carattere di assoluta approssimazione, non entrando lo stesso nel merito di una “reale” risoluzione del problema, né, tantomeno evidenziando e/o descrivendo quali potrebbero essere i mezzi, le modalità e le coperture economiche finalizzate a dare concreta attuazione agli obiettivi stabiliti ed approvati, rappresentando, in breve, tale documento, una mera dichiarazione di intenti priva di qualsivoglia reale e concreta conseguenza attuativa nel breve periodo.
Ci si domanda quali solerti iniziative potrebbero essere attuate nel caso in cui i rifiuti fossero situati nel centro di Maddaloni invece che nelle periferie e nelle zone limitrofe alle coltivazioni!
Ancora Cumpà ribadisce che i roghi abusivi e lo sversamento illecito di rifiuti rappresentano una bomba ecologica pronta ad esplodere, che alcuna sorveglianza risulta essere concretamente attiva, né alcun progetto finalizzato alla sorveglianza di tali aree con apposite telecamere è stato predisposto, e tutto ciò soprattutto alla luce della circostanza oggettiva che la protezione civile e le guardie ambientali, nonostante il grande impegno volontario di tanti cittadini maddalonesi, non possano da sole contrastare il fenomeno.
Ritornando alla discussione sviluppatasi nell’ambito del Consiglio Comunale, a parere di Cumpà, risulta sconcertante che non si sia fatto alcun cenno a mappature delle zone critiche, ne risultano atti o documenti che provino il contrario. Si è, poi, discusso dei rifiuti solidi urbani, ma poca importanza è stata data al vero problema: l’abbandono dei rifiuti speciali.
Un consigliere comunale ha avuto perfino il coraggio di affermare che “Cava Monti” sia stata messa in sicurezza e che la stessa sia già stata sottoposta a bonifica, nulla di più falso!
Migliaia di tonnellate di rifiuti tossici continuano ad essere seppellite ed a penetrare nella falda acquifera, così raggiungendo le coltivazioni che si estendono per molti km nei dintorni!
Le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, sia a livello comunale che regionale, continuano, da tanti, troppi anni, ad indire solo inutili tavoli tecnici!
Alcun cenno, infine, è stato fatto in ordine alle proposte che Cumpa’, già nel novembre 2014, poneva all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, ad eccezione di un consigliere, senza il cui interessamento, probabilmente tale argomento non sarebbe stato ancora affrontato.
Lasciamo ai lettori trarre le conclusioni!
CUMPA’ (Comitato Unitario Maddalonese Per l’Ambiente)