Roma – Via le soglie di non punibilità e pene fino a un massimo di cinque anni di detenzione per le società non quotate. E’ quanto prevederebbe l’emendamento al ddl corruzione sul falso in bilancio, giunto sul tavolo del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi.
Il testo, a cui ha lavorato il ministero della Giustizia, introdurrebbe soltanto una differenza tra società’ quotate e non, portando per queste ultime la pena da un minimo di uno a un massimo di cinque.
“Appena arriva il testo dove si trova il ddl l’emendamento cade”, ha spiegato il viceministro Enrico Costa ai giornalisti che gli hanno chiesto se il testo verrà depositato in commissione oppure nell’aula del Senato.
Confermando che il testo è stato trasmesso al ministero per i Rapporti con il Parlamento, Costa ha aggiunto: “Immagino ci siano degli adempimenti istituzionali da svolgere su di esso”.