Pompei (Napoli) – I finanzieri del comando provinciale di Napoli, a conclusione di un’inchiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, hanno eseguito un sequestro conservativo di beni, fino a 5.778.939,05 euro, nei confronti dell’ex commissario delegato per l’emergenza degli scavi archeologici di Pompei, Marcello Fiori.
Al funzionario, è stato notificato, insieme a nove dirigenti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nonchè della Regione Campania, invito a fornire deduzioni.
Al centro dell’attività investigativa, i lavori complementari realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per spettacolo e per l’allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei, ritenuti esorbitanti rispetto all’obiettivo di messa in sicurezza, conservazione e restauro del patrimonio del sito archeologico.
Tale affidamento, tra l’altro effettuato senza gara, sarebbe avvenuto in violazione delle disposizioni emergenziali che imponevano al Commissario delegato l’attuazione delle misure dirette alla messa in sicurezza e salvaguardia dell’area archeologica, tra cui la realizzazione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria occorrenti per impedire il degrado dei beni archeologici e consentire la piena fruizione ai visitatori, senza alcun riferimento ad interventi relativi all’allestimento di strutture o acquisto di attrezzature mobili per spettacoli teatrali.