Piana di Monteverna (Caserta) – I finanzieri della compagnia di Caserta hanno sequestrato un deposito situato a Piana di Monteverna, nell’Alto Casertano, e oltre 700 bombole piene di gpl (della capacità di 25, 10 e 5 chilogrammi), per un peso complessivo di circa 4.500 chilogrammi e per un valore commerciale di oltre 80mila euro, nonché un’elettropompa per il travaso del prodotto, completa di pistola erogatrice, raccordi in gomma e dispositivi elettrici necessari per il suo funzionamento.
L’attività è scaturita da un controllo finalizzato all’accertamento della regolare movimentazione e stoccaggio di generi di alta pericolosità ed al contrasto del fenomeno del contrabbando di prodotti petroliferi, nell’ambito del quale le Fiamme Gialle hanno accertato che all’interno dell’attività commerciale, autorizzata a detenere un massimo di 500 chili di gas propano liquido, erano presenti oltre 700 bombole, in violazione alle norme relative alla sicurezza e alla detenzione di prodotti altamente esplodenti.
Il titolare della ditta, su specifica richiesta dei finanzieri di esibire le fatture di acquisto della merce, non è stato in grado di mostrare alcuna documentazione contabile che giustificasse il possesso del notevole quantitativo di Gpl rinvenuto, condizione tale da far “scattare” l’ipotesi dell’illecita provenienza del prodotto, oltre a costituire violazione alla normativa fiscale delle merci sottoposte al pagamento di accisa.
Il responsabile, pertanto, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per reati che vanno dal possesso di materiale esplodente all’esercizio di attività senza autorizzazione e certificato di prevenzione incendi.
Sono in corso indagini per risalire alla provenienza del prodotto petrolifero ed individuare eventuali altri responsabili dell’illecito traffico finalizzato all’evasione fiscale.
Le Fiamme Gialle casertane proseguono nell’incessante lotta al contrabbando, storicamente radicato sul territorio della Provincia, che, dopo un periodo di forte calo, appare in preoccupante ripresa. Dall’analisi dei dati relativi allo specifico comparto operativo è emerso che, nell’ultimo semestre, il fenomeno si è più che triplicato rispetto agli stessi periodi del precedente biennio.
Negli ultimi mesi, infatti, la sola Compagnia di Caserta ha sottoposto a sequestro 27.200 litri tra olio lubrificante e gasolio, nonché circa 10mila chili di gpl, per un valore commerciale complessivo di quasi 280mila euro. Cinque i soggetti denunciati a vario titolo, di cui uno tratto in arresto.