Vorrebbe dare ancora voce a suo fratello, Gianni Bella, colpito qualche mese fa da un ictus. È questo lo scopo del progetto messo in campo dalla sorella Marcella, che, per festeggiare i 40 anni di carriera del fratello ha organizzato un concerto evento.
Per l’occasione ha chiamato a raccolta gli amici più cari, colleghi vecchi e nuovi che si esibiranno insieme il prossimo 9 marzo al teatro del Verme di Milano. La serata sarà poi trasmessa su Canale 5. Da Mario Biondi a Lavezzi, da Mogol a Tozzi e Annalisa, alla Bertè: un parterre di ospiti importanti pronti a dare la propria voce per far riascoltare brani che hanno scritto la storia della musica italiana.
Il progetto è nato dall’idea della produttrice di Colorado Film che, volendo festeggiare il grande cantante ha pensato bene di mettere su un vero e proprio concerto. “Sta meglio. Dopo l’ictus non riesce a parlare ma adesso cammina. Quindi per me è una gioia farlo star bene. Si sta avvicinando anche il suo compleanno, quindi quale occasione migliore? “ ha raccontato Marcella Bella a Tgcom aggiungendo – I grandi artisti chiamati in causa hanno accettato subito senza fiatare e con grande affetto. Duetterò con tutti, da Mario Biondi a Mario Lavezzi e poi Mogol, Umberto Tozzi, Deborah Iurato e Annalisa. Altri come Emma, Arisa, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia e Adriano Celentano hanno inviato un videomessaggio. Ecco, l’unico rammarico è per Morandi, che non mi ha risposto. Eppure mio fratello ha scritto per lui delle canzoni bellissime”.
Momento particolare quello con Loredana Bertè, con cui Marcella duetterà per la prima volta. “Con lei sarà un duetto storico. Canteremo insieme tre brani, tra cui ‘Nessuno Mai’, più uno che interpreterà da sola. Ci conosciamo da più di quarant’anni. Le ho dato carta bianca, ha scelto lei i brani. In questa bellissima serata ricorderemo insieme i vecchi tempi. Mi ha fatto scoprire la Milano da Bere, la by night, dopo i concerti io andavo sempre a dormire, lei invece mi ha coinvolto, mi portava nei locali dove si faceva musica dal vivo, come l’Arlati, dove c’era sempre Battisti”. Un evento da non perdere.