Casal di Principe – Undici anni e quattro mesi di reclusione sono stati inflitti dalla Corte d’Appello di Napoli a Carmine Schiavone, figlio dell’ex capoclan dei Casalesi, Francesco, per associazione a delinquere di stampo camorristico.
Il rampollo di “Sandokan”, considerato per lungo tempo il reggente della potente cosca criminale, rispondeva in particolare del reato di estorsione. Rispetto alla condanna ottenuta in primo grado ha avuto 8 mesi in meno.
Sotto processo con lui anche altri affiliati alla costola Schiavone del clan. Carmine Iaiunese è stato condannato a 3 anni e otto mesi rispetto ai 7 anni che gli erano stati inflitti in primo grado.
Francesco Caterino, figlio del boss Giuseppe Caterino, è stato condannato per tentata estorsione a 3 anni e 6 mesi (in primo grado aveva avuto 5 anni e 8 mesi).
Una condanna a 3 anni e 6 mesi è stata infine inflitta anche a Luigi D’Ambrosio, Eduardo Di Martino e Raffaele Maiello, oggi collaboratori di giustizia.