Roccamonfina, il Prefetto invia la commissione d’accesso

di Redazione

Roccamonfina – Dopo l’arresto dell’ex sindaco Letizia Tari del Comune di Roccamonfina per presunti appalti ‘truccati’ per la pulizia delle strade cittadine, arriva il provvedimento dell’organo territoriale di Governo a tre mesi di distanza dall’azione della magistratura di Napoli.

Il Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, su delega del Ministero dell’Interno ieri ha disposto l’accesso al Comune di Roccamonfina per verificare l’eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata.

L’inchiesta della Dda di Napoli, pm Luigi Landolfi, era nata dall’indagine-madre sugli appalti sospetti all’Asl di Caserta e al comune di Santa Maria a Vico concessi all’imprenditore Angelo Grillo, gestore di fatto di tre ditte di pulizia in odore di camorra. Erano state le segretarie di Grillo a svelare presunti intrecci politici tra l’imprenditore, ora in carcere, e le amministrazioni comunali della provincia di Caserta, tra cui Roccamonfina.

La commissione è composta dalla dottoressa Simonetta Calcaterra, dall’ingegnere Giuseppe Rocco e dal maggiore Cirpo Piscopo. La commissione sarà coadiuvata dai funzionari delle forze dell’ordine: dal vicequestore aggiunto della Squadra Mobile di Caserta, Mario Vola e dal capitano della Guardia di finanza, Filippo Santorelli.

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