Quagliarella: “Se resto a Napoli? Non dipende da me”

di Redazione

Fabio Quagliarella NAPOLI. “Ho sentito l’affetto ed il calore dei napoletani anche in Sudafrica. Giornate come queste gli regalano un sorriso dopo l’amarezza dell’eliminazione dai Mondiali”.

Così Fabio Quagliarella che, rispondendo ad una domanda sul suo futuro con la maglia del Napoli dice: “A questa domanda nemmeno dovrei rispondere. Non dipende da me, io ho dimostrato sempre e comunque l’affetto e l’attaccamento al Napoli”.

Quagliarella martedì mattina è stato premiato con una medaglia d’oro dalla Provincia di Napoli. A chi gli chiede se è vero che Fabio Cannavaro vuole convincerlo a seguirlo a Dubai, l’attaccante azzurro risponde: “Piuttosto sono io a voler convincere Fabio a venire qui”.

La punta dei partenopei ha poifatto un grosso in bocca a lupo al nuovo tecnico della nazionale Cesare Prandelli. “Non è mai facile guidare la Nazionale. L’in bocca a lupo lo merita di cuore”, ha detto Quagliarella.

LA PREMIAZIONE. “A Fabio Quagliarella il riconoscimento di tutti i cittadini della provincia di Napoli per le sue notevoli capacità sportive ed umane. A lui il merito di essere riuscito nonostante l’amara eliminazione della Nazionale ai mondiali di calcio in Sud Africa a trasmettere in tutti i napoletani l’orgoglio della propria appartenenza e la fierezza dei propri sentimenti”. E’ questa la motivazione con la quale il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, ha premiato il bomber del Napoli e della Nazionale. Nella sede della Provincia, in piazza Matteotti, grande entusiasmo per l’arrivo dell’attaccante di Castellammare che è stato accolto da applausi, cori ed inviti a rimanere a Napoli.

“DIMOSTRA CHE NAPOLI NON E’ SOLO RIFIUTI E CAMORRA”. La cerimonia di consegna del riconoscimento, la medaglia d’oro della Provincia di Napoli ed un libro della stessa, è iniziata con lo scorrere su un video delle immagini che ritraevano il campione nelle sue ultime gesta con la maglia dell’Italia. “Oggi – ha sottolineato il presidente Cesaro – è una testimonianza di affetto per Fabio da parte di tutti i napoletani. E noi siamo qui per testimoniare la vicinanza, l’amicizia verso questo calciatore nativo della nostra provincia, della nostra terra e per far vedere come Napoli non é solo spazzatura e camorra ma ha anche grande esempi. Tramite Fabio vorrei ringraziare quanti operano per il rilancio dell’immagine positiva di Napoli e della sua provincia”. Infine dal numero 1 di Palazzo Matteotti anche la promessa di un impegno. “Tra poco incontrerò De Laurentiis – ha concluso Cesaro – e, gli dirò che Fabio è incedibile. Stando a quello che ho letto dico che anche lo stesso giocatore è stato chiaro nel dire che vorrebbe chiudere la carriera a Napoli”. Poi il calciatore che ha ringraziato Cesaro per la stima e l’affetto: “Credo che il presidente Cesaro rappresenti il popolo di Napoli, e proprio dai napoletani, proprio dall’esclusione dai mondiali, sto avendo grande affetto. Un gesto che riesce a farmi sorridere dopo l’amarezza dei mondiali”. Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente del Consiglio provinciale, Luigi Rispoli. Per il calciatore, accompagnato dal padre Vittorio, foto, autografi, stretta di mano, e tante parole di incoraggiamento insieme alla richiesta di rimanere per sempre in azzurro.

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