Casal di Principe – “Se la camorra ha assassinato il nostro Paese, ‘NOI’ lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la ‘Parola di Vita’”.
Parole di don Peppe Diana, pochi giorni prima della sua uccisione per mano della camorra, il 21 marzo del 1994. Un messaggio, quello del sacerdote di Casal di Principe, a cui si è ispirato il giornalista e scrittore Raffaele Sardo, nel suo nuovo libro “Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra”, con prefazione di Gian Carlo Caselli, che sarà presentato sabato 14 marzo, alle ore 17, al Santuario della Madonna di Briano.
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna “21/21 per don Diana”, promossa dal Comitato Don Diana e dall’associazione Libera in occasione del 21esimo anniversario dell’omicidio di don Giuseppe Diana.
Interverranno il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il presidente onorario della Federazione Antiracket Italiana, Tano Grasso, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, e Nando Dalla Chiesa, presidente onorario di Libera. Introdurrà Valerio Taglione, coordinatore del Comitato Don Diana e a moderare Geo Nocchetti, giornalista Rai. Letture dei testi a cura degli attori Gigi Savoia e Pierluigi Cuomo.
Dalla Chiesa sarà nel casertano accompagnato da 30 studenti della Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali ed in particolare del corso di Sociologia della Criminalità Organizzata di cui Dalla Chiesa è docente, già giovedì 12 febbraio e fino a domenica 15 marzo. Nei quattro giorni 30 studenti dell’Università di Milano e quattro studenti dell’Università di Berlino parteciperanno al progetto Università Itinerante dal tema “Camorra e società civile a Casal di Principe. Venti anni di dittatura armato e di conflitto sociale”.
Il programma promosso dalla rete del turismo responsabile della Rete di Economia Sociale (“la Res”) che fa capo al Comitato don Diana prevede una serie di incontri con i testimoni del territorio, con i familiari delle vittime innocenti, con i magistrati, studenti, giornalisti, imprenditori antiracket fra cui Antonio Picascia e Franco Beneduce e Luigi Ferrucci.
Ci sarà un tour su alcuni beni confiscati alla camorra già riutilizzato come la cooperativa sociale “Al di là dei Sogni” a Sessa Aurunca, la web radio a San Cipriano D’Aversa,” Casa Alice” a Baia Verde e “Le Terre di don Diana” a Castel Volturno.