Monte di Procida, progetto di risanamento idraulico ambientale

di Redazione

Donato CarleaNAPOLI. Il Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, Donato Carlea (nella foto), ed il sindaco di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi, si sono incontratilunedì 12 luglio presso la sede di Napoli del Provveditorato alle Opere Pubbliche di via Marchese Campodisola 21, …

… per la presentazione del progetto “Risanamento Idraulico Ambientale” nel comune di Monte di Procida. Il progetto riguarda gli interventi generali individuati a carico del sistema fognario-depurativo comunale nel suo complesso, con priorità all’adeguamento dell’emissario generale della rete di via Giovanni da Procida, alveo strada, dove confluiscono i contributi pluviali della quasi totalità del bacino urbano con condizioni di rischio per la cittadinanza in occasione di piogge copiose.

Il vincolo realizzativo è quello di garantire l’accessibilità alle numerose abitazioni esistenti, la necessità di non interrompere i sottoservizi, la continuità idraulica del collettore (emissario generale), la tutela della stabilità dei pendii e dei fabbricati circostanti, la gradevolezza del sito.

Il primo lotto funzionale prevede il completamento globale del riassetto del tronco del collettore principale di via G. da Procida fino alla confluenza con via Solferino, comprese le sistemazioni superficiali e stradali. In tal modo le acque saranno “inalveate” nel tronco terminale riducendo lo stato di pericolo attuale. Il costo dell’intervento complessivo è di 9,2 milioni di euro, costo dell’intervento del primo lotto è di 3,6 milioni di euro. Il progetto è stato redatto a cura della Stige Srl, il soggetto attuatore e stazione appaltante dell’opera è il Provveditorato alle Opere Pubbliche.

“Il nostro progetto è immediatamente appaltabile – commenta il provveditore Carlea – e al più presto sarà pubblicato il bando di gara. Si tratta di un importante intervento strutturale collegato al risanamento dell’ambiente, frutto della forte collaborazione instaurata con gli enti locali ed in particolare con il sindaco Iannuzzi”.

Ai lavori si farà fronte con fondi Cipe, di cui il Provveditorato è assegnatario per 200 milioni di euro, in due tranche da 100 milioni, che il governo ha attribuito per opere infrastrutturali, subito cantierabili a favore della ripresa del settore per la vivibilità dei territori e per una maggiore efficienza del sistema di sicurezza pubblica; “opere minori” non in termini di importanza in quanto ogni intervento è contenuto nella spesa di circa 5 milioni di euro, al fine di incentivare la piccola impresa e l’occupazione locale.

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