CASERTA. Lestro di Matthew Lee e lentusiasmo di Francesco Piu hanno dato il via al secondo week-end blues di Baia Domizia.
Quasi duemila persone hanno affollato infatti la piazza del Centro per ascoltare le sonorità rock and blues dei due artisti. Il primo un cantante e pianista che si è divertito a sorprendere il pubblico con performance acrobatiche, il secondo un chitarrista di talento, appassionato di armonica che ha spaziato dai classici al blues moderno coinvolgendo la piazza in una jam session finale che lo ha visto al fianco del quartetto di Lee. Un traguardo significativo quello raggiunto ieri sera dal Baia Domizia Blues Festival che consacra così la sua mission: rilanciare un territorio troppo spesso martoriato e degradato riportando alla luce le sue bellezze artistico-culturali. Un appuntamento consolidato e immancabile nellagenda degli eventi estivi della Provincia di Caserta che ha già annunciato di voler dare continuità a quello che considera uno dei Festival più importanti della Campania.
Abbiamo deciso di cofinanziare questo evento ha spiegato in merito lassessore provinciale al Turismo, Carlo Puoti – perché abbiamo verificato che effettivamente può fungere da attrattore turistico per il litorale domizio e contribuire a ridare slancio vitale allintero territorio. Guardiamo con positività e fiducia al prossimo anno con lauspicio di poter prestare ancora maggiore attenzione a manifestazioni come questa in grado di catalizzare lattenzione di un pubblico internazionale.
E intanto Baia Domizia si prepara ad accogliere sabato sera, 24 luglio, a partire dalle ore 21.25, unicona del blues: Sherman Robertson. Cantante e chitarrista di spessore, Robertson è amato dai più per la sua capacità di mescolare il blues elettrico della tradizione texana con il Rythm&Blues e soprattutto la Zydeco (musica tradizionale della Louisiana meridionale che amalgama la tradizione francese, quella caraibica e quella degli spiritual afro-americani). Sul palco sabato sera anche Little Paul Venturi, un talento carismatico che stupirà per la raffinatezza e al contempo la bizzarria delle sue esibizioni.
Gran finaledomenica 25 luglio, con una produzione targata Baia Domizia Blues Festival. Si tratta del Dr. Sunflower e della sua jug band, alias Mario Insenga che, insieme alla Banda Aurunca Blues, un ensemble di venti elementi scelti tra i componenti delle due bande musicali della città di Sessa Aurunca, renderà omaggio alla musica di New Orleans. Uno spettacolo originale nato per raccontare la storia del Blues in maniera disincantata, reale ma mai didascalica.
Le ultime note di questa edizione saranno infine quelle di Shawn Pittman and Andy Just che si esibiranno in un inedito duetto realizzato ad hoc per questo festival. Il primo è un noto cantante e chitarrista texano balzato agli onori delle cronache musicali per il suo modo sincopato e percussivo di suonare la chitarra, laltro invece è un artista versatile che negli ultimi anni ha consolidato la sua reputazione di extraordinaire dellarmonica.
Per info e dettagli sugli artisti in cartellone è possibile visitare il sito www.baiadomiziablues.it