Napoli – Hanno ricevuto una proroga di venti giorni i genitori di Vincenzo, il 14enne seviziato con un compressore lo scorso mese di ottobre in un autolavaggio a Pianura, quartiere di Napoli, finiti sotto sfratto e con una sentenza esecutiva in essere.
“Non è per noi – implora la mamma del ragazzo – ma per mio figlio che chiedo una mano. Lo stiamo curando, dopo il difficilissimo intervento chirurgico subito in ottobre, e non riesco ad immaginare come potrò continuare a farlo senza avere un tetto”.
“Poi – aggiunge la donna – a maggio Enzo dovrà sottoporsi ad un altro delicatissimo intervento di ricostruzione dell’intestino”. La famiglia si sente abbandonata: di tutta la solidarietà iniziale oggi non è rimasto niente.
Il ragazzo, una manciata di giorni fa, ha dovuto affrontare nell’aula del tribunale la vista del suo aguzzino, e da allora si è di nuovo chiuso in sé stesso.