Aversa – Modifica del calendario di raccolta, seimila nuovi contenitori tra cui quelli per il vetro la cui raccolta diventa porta a porta, impianti con serbatoi di contenimento sotterranei utilizzabili dagli aversano con schede magnetiche.
E’ questa la svolta nel campo dell’igiene urbana e soprattutto nella raccolta differenziata nella città normanna grazie ad un finanziamento riconosciuto dalla Regione Campania di poco meno di un milione di euro. Insomma, postazioni di raccolta intelligenti, porta a porta spinta per alcune tipologie di rifiuti come, ad esempio, il vetro, affidamento di compostiere a singoli cittadini.
Una svolta preparata dalla scorsa estate, quando la notizia del finanziamento fu ufficiale. Da allora ci sono stati alcuni incontri che hanno visto la partecipazione del sindaco Giuseppe Sagliocco, del capo ufficio tecnico comunale ingegnere, dell’avvocato del Comune Domenico Pignetti e del legale rappresentante della Senesi, l’azienda marchigiana che gestisce il servizio di igiene urbana in città, Rodolfo Briganti.
Riunioni che hanno avuto per oggetto, appunto, la riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, a seguito dell’avvenuta ammissione del Comune di Aversa in particolare al finanziamento di ben 784.635 euro a sostegno dell’attuazione del piano comunale per la raccolta differenziata.
In primo luogo, con partenza praticamente immediata, si avrà una modifica del calendario di raccolta differenziata con l’obiettivo di incrementare i punti, in termini di percentuale, di materiale differenziato. In particolare il finanziamento servirà ad ottimizzare la raccolta del vetro mediante l’introduzione del servizio “porta a porta” per le utenze domestiche e l’acquisto di appositi contenitori domiciliari da 240/360 litri.
Saranno acquistati contenitori per le nuove utenze domestiche e non domestiche che si sono iscritte al ruolo Tarsu successivamente all’avvio del servizio di raccolta differenziata e per la sostituzione dei contenitori danneggiati.
Il progetto, finanziato dalla Regione Campania, punta all’incentivazione del compostaggio domestico dei rifiuti organici per contribuire alla riduzione alla fonte dei quantitativi di rifiuti da avviare al successivo recupero/smaltimento, mediante la fornitura di compostiere domestiche di capacità pari a circa 300 litri alle utenze che abbiano a disposizione spazi sufficienti ad ospitarle e gestirle, ad esempio, chi ha un giardino.
Spazio, inoltre all’installazione di postazioni di misura “intelligente” (con gara per l’acquisto che partirà a giorni) per il conferimento automatico di carta, vetro, plastica e lattine, che saranno posizionate preferibilmente nei tratti di territorio ricompresi nel perimetro del centro storico, ove per caratteristica della zona e per la dimensione della rete viaria, il posizionamento dei carrellati, dei secchielli o sacchi domiciliari pregiudica il decoro urbano, nonché in zone al di fuori del centro storico, ove per la caratteristica dell’insediamento abitativo e per la mancanza di spazi interni risulta impossibile collocare i contenitori.
A breve le novità relative ai nuovi servizi annunziati saranno rese pubbliche con un’idonea campagna preventiva di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini aversani sulle nuove modalità di raccolta.
Prima di dare il via, quindi, al complesso delle nuove attività, sarà la Senesi ad attivare una robusta e concordata campagna informativa. Accanto al finanziamento più sostanzioso, un secondo di circa 150mila euro è stato ottenuto dall’ente ed è relativo all’ampliamento dei centri di racconta differenziata esistenti.
“Su oltre 190 progetti presentati in Regione Campania, quello di Aversa – ha dichiarato il sindaco Sagliocco– si è classificato terzo. Ciò a dimostrazione della validità del nostro progetto che è stato approvato e finanziato. In questo modo potenzieremo le due isole ecologiche di via Cappuccini e via Perugia, al fine di incrementare la percentuale di raccolta differenziata”.