Co.Di., Di Santo difende Capasso dagli attacchi di Savoia

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “Credo che ancora una volta, con le sue recenti dichiarazioni, il consigliere Savoia abbia peccato di presunzione e sbagliato obiettivo”.

Così il sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo, sulle affermazioni del suo predecessore, oggi consigliere comunale di minoranza, in ordine alla presa di posizione del Presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia, Ernesto Capasso, all’indomani della cerimonia conclusiva della V edizione di “Estate Ragazzi”, durante la quale il gruppo consiliare del Partito Democratico distribuì un volantino politico.

“Mi sembra quantomai singolare – dichiara Di Santo – che sia proprio colui che da sindaco per ben quattro anni ha ricoperto anche la carica di Presidente del Co.Di. che oggi ci venga a parlare di incarico politico, riferendosi alla presidenza del Capasso. Proprio colui che durante la stragrande maggioranza del suo mandato ha gestito tale ente come un qualcosa di privato e tutt’altro che trasparente oggi ci attacca parlando di un cda politicizzato. È evidente che le affermazioni del Savoia sono totalmente prive di fondamento alla luce del fatto che la quasi totalità di quanti durante la passata consiliatura già erano dirigenti del Comitato per i Diritti dell’Infanzia sono al proprio posto oggi. Tutto abbiamo fatto, tranne che dar vita ad uno spoil system, basta andare a vedere i nomi di quanti oggi sono nelle posizioni chiave del Co.Di., in quanto abbiamo privilegiato avvalerci delle professionalità di quanti già avevano lavorato ‘sul campo’. È ovvio che abbiamo dato una nuova filosofia gestionale, partendo da una maggiore trasparenza del tutto, tant’è vero che a giorni il Presidente Papasso, che sta lavorando egregiamente anche alla luce della sua grande esperienza amministrativa, invierà una dettagliata relazione economica gestionale sulle attività di questi mesi, prassi del tutto sconosciuta durante l’amministrazione Savoia.

Un modus operandi che è condiviso da tutti e tanti consensi sta riscuotendo, basta vedere i numerosi e ripetuti apprezzamenti ricevuti in questi mesi. Passando alla polemica sulla distribuzione dei volantini, per prima cosa mi sembra doveroso rammentare al Savoia che le affermazioni del Capasso altro non facevano che riportare la posizione dell’intero cda del Co.Di. che all’unanimità dei suoi componenti ha sottoscritto un documento di condanna rispetto alla diffusione di quel documento politico durante la cerimonia conclusiva dell’Estate Ragazzi.

Un atteggiamento irrispettoso del lavoro di quanti si dedicano alle politiche a favore dell’infanzia e delle nuove generazioni e del tutto anomalo nel panorama politico cittadino. Mai quando noi di Alleanza Democratica eravamo all’opposizione ci siamo permessi di distribuire volantini durante manifestazioni simili.

Invito, infine, il Savoia a smetterla una volta e per tutte ad assumersi la paternità esclusiva della nascita del Co.Di. Come i cittadini ricorderanno tale sodalizio nacque quando il sottoscritto era assessore alle politiche sociali e della giunta comunale e della maggioranza facevano parte anche i vari Elpidio Iorio, Aldo Zullo, Domenico D’Antonio, Giovanni Pacciarelli e tanti altri che oggi sostengono l’esecutivo guidato dal sottoscritto, mentre il presidente Capasso era membro del direttivo della Margherita che avallò politicamente tale istituzione. Anzi è bene ricordare, per onestà intellettuale, che il primo ad avere l’intuizione del Co.Di. è stato proprio Elpidio Iorio che basandosi sull’esperienza di PulciNellaMente cominciò a paventare l’istituzione di un sodalizio che si occupasse di politiche per l’infanzia”.

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