Sicurezza, Gasparri a Napoli per il convegno di “Nuove Socialità”

di Redazione

Napoli – “Un accordo di programma tra la Regione e le Prefetture per mettere a disposizione mezzi, strumenti e risorse per le forze dell’ordine e per rimettere la sicurezza al centro del progetto politico del territorio e dell’azione politico programmatica della Regione”.

E’ la proposta emersa dal convegno “Sicurezza…un diritto!”, promosso oggi a Napoli dall’associazione “Nuove Socialità” e dalla “Fondazione Italia Protagonista”.

Nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista Gabriella Peluso e con la partecipazione dei rappresentanti delle forze dell’ordine, è stato sottolineato che “lo Stato deve fare di più per la sicurezza di noi cittadini in quanto le nostre coste sono la porta verso l’Europa ed è fondamentale controllare i flussi di extracomunitari per contrastare la criminalità e la minaccia terroristica” ed è stata stigmatizzata “l’incapace azione del Governo Renzi che ha proposto un assurdo disegno di legge che vorrebbe accorpare le forze dell’ordine, mettendo insieme Corpi che hanno una propria specificità, indebolendo, così, la loro azione a tutela dei cittadini”. “Per non parlare – è stato sottolineato – dell’assurdo disegno di legge che vorrebbe introdurre la ‘schedatura’ dei poliziotti e dei carabinieri, contro il quale vanno fatte le ‘barricate’ in difesa degli agenti delle forze dell’ordine”.

Attraverso gli interventi dei rappresentanti del Partito Nazionale dei Diritti, con il segretario regionale Vincenzo Salsano, e dei rappresentanti dell’Ugl della Polizia di Stato, Mauro Di Giacomo, della Polizia Penitenziaria Ciro Auricchio, del Corpo Forestale dello Stato Antonio Caiazzo, della Vigilanza Armata Enzo Di Perna e della Polizia Locale, Luigi Viscovo, sono state evidenziate e criticità del comparto, a cominciare da “retribuzioni indecenti e del tutto inadeguate al difficile compito di chi rischia la vita ogni giorno per garantirci la sicurezza”, e la “mancanza di risorse, di mezzi, anche quelli più essenziali, come la benzina per le automobili e la carta per le stampanti, che mortificano il ruolo delle Forze dell’Ordine, spesso unico presidio di legalità e della stessa presenza dello Stato in territori difficili come Napoli e la Campania, dove regnano la disoccupazione e la mancanza di futuro”.

Dalla critica alla proposta: “rilanciare in Parlamento una legislazione adeguata che riporti al centro la questione della sicurezza e che allarghi il comparto a tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono a dare una risposta al fabbisogno di sicurezza delle popolazioni”. Proposta “affidata” al vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ha concluso il dibattito aperto dai saluti introduttivi del senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia, con gli interventi del presidente di Nuove Socialità, Salvatore Ronghi, del segretario provinciale di Ugl, Franco Falco, del presidente della I Municipalità, Fabio Chiosi, e di Amedeo Laboccetta.

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